Mercato? Bernardo Silva capeggia la triade dei sogni per il centrocampo!
L'estate interista sarà tra le più calde mai esistite. La dirigenza sarebbe pronta a scatenarsi sul mercato per cercare di rendere ancor più incisiva una squadra che dopo le due finali di Champions League sembrerebbe aver perso lucidità ed esperienza. Il centrocampo è il reparto che verrà più rivoluzionato, anche perché chi domina il centrocampo domina e vince la partita.
L'andazzo preso dal mondo del calcio ha spostato l'attenzione al reparto centrale del campo. Un segnale che viene all'occhio anche guardando la classifica marcatori. Adesso tra i capocannonieri c'è Lautaro, ma subito sotto vi sono Calhanoglu, Nico Paz, De Bruyne e Anguissa, tutti centrocampisti. Nel corso di questa prima parte di stagione l'Inter ha trovato diverse difficoltà in certi incontri, soprattutto contro squadre che avevano un centrocampo impostato fisicamente. Contro il Verona è stata la dimostrazione più eclatante.
Calhanoglu sembra oramai diretto verso un addio estivo, Mkhitaryan ha un'età avanzata e le sue condizioni non garantiscono più sicurezza. Insomma, a centrocampo si vedranno volti nuovi e che profili.
I nomi sul taccuino di Ausilio e Marotta
Si è parlato a lungo di diversi obiettivi per il centrocampo dell'Inter. Per molti ancora tiene banco il nome di Frendurp ma, secondo quanto appreso dalla nostra redazione i veri obiettivi per il reparto centrale del campo sarebbero altri. Bernardo Silva rimane il sogno che ben presto può diventare realtà. Il portoghese può ripercorrere le orme di Mkhitaryan, arrivando in età avanzata ma ancora in piena possibilità di sprigionare le proprie qualità. Il portoghese in estate lascerà il Manchester City a parametro 0 con l'Inter che vuole approfittare dell'occasione. Stankovic sarà quasi sicuramente il primo colpo estivo, con l'Inter che pagherà i 25 milioni di recompra concordata con il Brugge. Infine, non per importanza, Manu Koné non se n'è mai andato dai pensieri di Marotta e Ausilio. E' il giocatore che potrebbe aggiungere quel pizzico di fisicità e dinamismo che renderebbero tra i migliori al mondo il reparto nerazzurro.






