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Le accuse, il contatto con Zhang, la Juve e la smentita: Inter-Conte, giornata bollente
I principali quotidiani sportivi (Gazzetta, Corriere dello Sport e Tuttosport) anche ieri mattina hanno dedicato la loro apertura ad Antonio Conte e al caos suscitato dalle sue dichiarazioni post Atalanta. E' sembrato fin da subito un fiume in piena, il tecnico dell'Inter che pur senza far nomi e cognomi ha attaccato a 360° il club (Steven Zhang) e la dirigenza (Marotta e Ausilio). Da qui le logiche considerazioni sul futuro: l'esonero costerebbe una cifra spropositata all'Inter, ma dopo l'Europa League potrebbe essere uno scenario. Così come la risoluzione al termine della competizione europea.
Il presunto flirt segreto con la Juventus - Una delle spiegazioni alle sue dichiarazioni mediaticamente più esplosiva è stata quella legata al suo passato, ovvero alla Juventus. Il club bianconero sarebbe sempre nei suoi pensieri (futuri), ma Repubblica addirittura va oltre e parla di un Conte in costante contatto con dirigenti, giocatori ed ex giocatori con una domanda ricorrente ben precisa: "Ma Sarri lo cacciano?".
La ferma smentita di Conte - Dopo una bomba del genere, impossibile non prendere posizione. E infatti la risposta di Conte non si è fatta attendere ed è arrivata tramite i microfoni dell'ANSA: "In merito all'articolo uscito oggi su Repubblica.it smentisco categoricamente il fatto di aver sentito dirigenti e giocatori della Juventus chiedendo "ma Sarri lo cacciano?". Querelerò chi ha scritto quest'articolo e il direttore responsabile della testata", la sintesi chiara del suo pensiero.
Il colloquio telefonico con Zhang - Il tecnico e la dirigenza ieri si sono incrociati ad Appiano Gentile, ma non è andato in scena alcun confronto. Piuttosto, l'allenatore nerazzurro si è sentito telefonicamente col presidente Steven Zhang, collegato dalla Cina: nessuna decisione di pancia, il confronto è stato cordiale e i due hanno convenuto come fosse necessario concentrarsi solo e soltanto sull'Europa League per il bene dell'Inter. Poi, una volta terminata la competizione, ci sarà tempo e modo per incontrarsi (questa volta di persona) e valutare il da farsi.
Il campo delle ipotesi. Chi per l'eventuale dopo Conte e dove potrebbe andare il tecnico dopo l'Inter? Difficile fare previsioni. Ma le prime indiscrezioni iniziano a circolare ed è giusto darne conto: l'Inter tramite i suoi dirigenti si guarda intorno per non farsi trovare impreparata in caso di divorzio ed il primissimo nome sulla lista è quello di Max Allegri, voglioso di tornare in pista dopo l'anno sabbatico. Alle sue spalle c'è Mauricio Pochettino. Entrambi hanno una peculiarità che piace non poco: potrebbero mettere Eriksen finalmente al centro del progetto tattico nerazzurro. E Conte? Detto delle presunte ambizioni di Juventus-bis, anche se il presidente Agnelli non sembrerebbe propenso, l'attuale allenatore nerazzurro non disdegnerebbe una nuova avventura in Premier League. Ed il Manchester United, oggi in mano a Solskjaer, potrebbe offrigli una exit strategy di indubbio fascino.
Il presunto flirt segreto con la Juventus - Una delle spiegazioni alle sue dichiarazioni mediaticamente più esplosiva è stata quella legata al suo passato, ovvero alla Juventus. Il club bianconero sarebbe sempre nei suoi pensieri (futuri), ma Repubblica addirittura va oltre e parla di un Conte in costante contatto con dirigenti, giocatori ed ex giocatori con una domanda ricorrente ben precisa: "Ma Sarri lo cacciano?".
La ferma smentita di Conte - Dopo una bomba del genere, impossibile non prendere posizione. E infatti la risposta di Conte non si è fatta attendere ed è arrivata tramite i microfoni dell'ANSA: "In merito all'articolo uscito oggi su Repubblica.it smentisco categoricamente il fatto di aver sentito dirigenti e giocatori della Juventus chiedendo "ma Sarri lo cacciano?". Querelerò chi ha scritto quest'articolo e il direttore responsabile della testata", la sintesi chiara del suo pensiero.
Il colloquio telefonico con Zhang - Il tecnico e la dirigenza ieri si sono incrociati ad Appiano Gentile, ma non è andato in scena alcun confronto. Piuttosto, l'allenatore nerazzurro si è sentito telefonicamente col presidente Steven Zhang, collegato dalla Cina: nessuna decisione di pancia, il confronto è stato cordiale e i due hanno convenuto come fosse necessario concentrarsi solo e soltanto sull'Europa League per il bene dell'Inter. Poi, una volta terminata la competizione, ci sarà tempo e modo per incontrarsi (questa volta di persona) e valutare il da farsi.
Il campo delle ipotesi. Chi per l'eventuale dopo Conte e dove potrebbe andare il tecnico dopo l'Inter? Difficile fare previsioni. Ma le prime indiscrezioni iniziano a circolare ed è giusto darne conto: l'Inter tramite i suoi dirigenti si guarda intorno per non farsi trovare impreparata in caso di divorzio ed il primissimo nome sulla lista è quello di Max Allegri, voglioso di tornare in pista dopo l'anno sabbatico. Alle sue spalle c'è Mauricio Pochettino. Entrambi hanno una peculiarità che piace non poco: potrebbero mettere Eriksen finalmente al centro del progetto tattico nerazzurro. E Conte? Detto delle presunte ambizioni di Juventus-bis, anche se il presidente Agnelli non sembrerebbe propenso, l'attuale allenatore nerazzurro non disdegnerebbe una nuova avventura in Premier League. Ed il Manchester United, oggi in mano a Solskjaer, potrebbe offrigli una exit strategy di indubbio fascino.
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