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Calhanoglu gonfia il petto: "Sono il regista numero 1". Per Thuram stop di 15 giorniTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 23 febbraio 2024, 00:41I fatti del giorno
di Simone Lorini

Calhanoglu gonfia il petto: "Sono il regista numero 1". Per Thuram stop di 15 giorni

Non è grave l'infortunio che ha costretto al forfait Marcus Thuram durante l'andata degli ottavi di finale di Champions, col giocatore che si era infortunato nel corso della gara contro l'Atletico Madrid. Ieri mattina il francese si è sottoposto agli esami strumentali del caso presso l'Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e gli accertamenti hanno evidenziato una elongazione dell'adduttore lungo della coscia destra, escludendo quindi lesioni significative.

Le sue condizioni saranno rivalutate con attenzione nelle prossime ore, ma una prima stima parla di uno stop di circa 10-15 giorni per l'ex 'Gladbach. La sua presenza nella sfida di ritorno contro l'Atletico Madrid al Metropolitano dovrebbe quindi essere confermata, mentre in campionato salterà verosimilmente 2 o 3 partite. Sicuramente le prossime contro Lecce e Atalanta, col ritorno in campo che potrebbe esserci per la gara casalinga col Genoa di lunedì 4 marzo o al più tardi nella trasferta del Dall'Ara col Bologna del 10 marzo prossimo. Con l'obiettivo di essere nuovamente al top per il 13 marzo, quando i nerazzurri saranno ospiti dell'Atletico Madrid.

Calhanoglu gonfia il petto: "Sono il regista numero 1"
"Mesi fa ho affermato di essere tra i primi 5 registi al mondo e nessuno mi ha creduto. Ma io credo in me stesso, conosco le mie qualità e non ho paura di nessuno". Hakan Calhanoglu si racconta in una intervista a Dazn al titolo "Calha si gira". Dall'entrata nella squadra alla sua ispirazione calcistica, fino al suo stile di gioco distintivo. "Quei gol che segno, nessuno li fa. Non faccio gol da un metro, ma da lontano, magari su punizione, faccio cose difficili".


Ti elenco cinque nomi che giocano in quella posizione, mi fai la tua personale top-5?
"Hakan Calhanoglu al numero uno, poi Rodri, Toni Kroos, Kimmich ed Enzo Fernandez".

Poi il centrocampista nerazzurro parla del passaggio a Dimarco durante il derby d'Italia: "Cercherò sempre di fare questi passaggi in campo. Non mi piace giocare sempre il pallone all'indietro, preferisco verticalizzare subito, giocare veloce e cercare di sfruttare gli spazi. Abbiamo giocatori che attaccano la profondità e in questa circostanza ho subito visto Dimarco, anche prima che la palla mi arrivasse. Sono azioni che proviamo in allenamento, conosciamo le nostre qualità".