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Evani non ci sta: "Milan, c'è poco sacrificio. E Fonseca può rivitalizzare la squadra"
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport in occasione dell'avvicinamento del primo derby stagionale tra Milan ed Inter, l'ex rossonero Alberico Evani ha analizzato a fondo la situazione compromettente dei rossoneri. L'inizio di stagione non sta andando come da aspettative per una chiara ragione: "L'organico è di primissimo piano, tra i migliori in Italia. Allo stesso tempo balza all’occhio lo scarso spirito di squadra, sembra esserci poca disponibilità al sacrificio da parte di tutti. Devono ritrovare questo prima di tutto il resto".
Non solo, perché dall'anno scorso è altrettanto lampante l'urgenza in casa rossonera di una soluzione alle crepe difensive: "Non è solo colpa della difesa, ma di un equilibrio di squadra che non c’è: il primo difensore deve essere l’attaccante, e non parlo solo di Leao. Rafa ha grandissime qualità e dovrebbe essere più continuo sia tra una partita e l’altra, che nella partita stessa. Deve essere più disponibile all’aiuto quando hanno palla gli avversari".
Sta di fatto che Paulo Fonseca all'alba delle cinque giornate di campionato rischia già di saltare: "Purtroppo nel calcio è così, senza risultati paga l’allenatore. Lo sa anche lui. Ma se la società lo ha preso per cambiare sistema di gioco gli andrebbe dato il tempo di poter lavorare, di entrare nella testa dei giocatori. Fonseca ha esperienza, credo abbia gli strumenti per gestire bene il momento e per poter rivitalizzare una squadra che in queste partite non è stata all’altezza del nome e della qualità che ha".
Non solo, perché dall'anno scorso è altrettanto lampante l'urgenza in casa rossonera di una soluzione alle crepe difensive: "Non è solo colpa della difesa, ma di un equilibrio di squadra che non c’è: il primo difensore deve essere l’attaccante, e non parlo solo di Leao. Rafa ha grandissime qualità e dovrebbe essere più continuo sia tra una partita e l’altra, che nella partita stessa. Deve essere più disponibile all’aiuto quando hanno palla gli avversari".
Sta di fatto che Paulo Fonseca all'alba delle cinque giornate di campionato rischia già di saltare: "Purtroppo nel calcio è così, senza risultati paga l’allenatore. Lo sa anche lui. Ma se la società lo ha preso per cambiare sistema di gioco gli andrebbe dato il tempo di poter lavorare, di entrare nella testa dei giocatori. Fonseca ha esperienza, credo abbia gli strumenti per gestire bene il momento e per poter rivitalizzare una squadra che in queste partite non è stata all’altezza del nome e della qualità che ha".
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