
Burdisso: "In Champions tiferò Inter. Conte? Lo volevo come tecnico del Boca Juniors"
Da dirigente Nicolas Burdisso ha avuto modo di lavorare in club come Boca Juniors, prima, e Fiorentina, poi. Da calciatore, invece, Roma e Inter sono state le 'sue' squadre. Di seguito il suo pensiero sul finale di stagione che attende la formazione di Simone Inzaghi, chiamata a giocarsi le ultime chance scudetto nel duello contro il Napoli e la finale di Champions League, sabato prossimo, contro il PSG.
"Per la finale di Champions faccio il tifo per l’Inter e per il calcio italiano. L’Inter è una squadra veramente forte, ma non sarà facile, dall’altra parte c’è un amico come Luis Enrique. I nerazzurri hanno fatto un percorso giusto, non devono avere rimpianti. In ogni caso non sarà un anno buttato via.
In campionato ha avuto un avversario tosto, perché c’è tanto di Conte nei risultati del Napoli. Lo conosco bene. Mi è stato vicino dopo un grave infortunio e avrei voluto portarlo al Boca. Lui si sentiva vicino a quella realtà, ma non ha potuto liberarsi dal Chelsea".
"Per la finale di Champions faccio il tifo per l’Inter e per il calcio italiano. L’Inter è una squadra veramente forte, ma non sarà facile, dall’altra parte c’è un amico come Luis Enrique. I nerazzurri hanno fatto un percorso giusto, non devono avere rimpianti. In ogni caso non sarà un anno buttato via.
In campionato ha avuto un avversario tosto, perché c’è tanto di Conte nei risultati del Napoli. Lo conosco bene. Mi è stato vicino dopo un grave infortunio e avrei voluto portarlo al Boca. Lui si sentiva vicino a quella realtà, ma non ha potuto liberarsi dal Chelsea".
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