
L’Inter dopo la Juve, Luis Enrique non ne sbaglia una. PSG (e Gigio) sul tetto d’Europa
Dieci anni dopo, Luis Enrique trova di nuovo un’italiana in finale di Champions League e la batte ancora. Il tecnico spagnolo vince la propria undicesima finale - su undici - in carriera e regala al Paris Saint-Germain la coppa dalle grandi orecchie, dopo la finale più pesante nella storia della massima competizione continentale. A Monaco i francesi si laureano campioni d’Europa strapazzando 5-0 l’Inter.
Dembélé da Pallone d’Oro, ma Doué… Difficile trovare qualcuno che non abbia brillato, in una squadra che ha avuto il pallone tra i piedi dall’inizio alla fine e l’ha trattato con i guanti. L’ex Barça rafforza la propria candidatura per il prossimo Pallone d’Oro, ma è il giovane attaccante francese, autore di una doppietta, a risultare il migliore in campo.
Donarumma glissa sul futuro, Luis Enrique emoziona. Vince, ovviamente, anche il portierone italiano, che potrebbe trasferirsi proprio all’Inter, o al Napoli, tra un po’ di tempo, ma nel post partita preferisce dribblare le domande. A commuovere ci pensa lo stesso allenatore, che in conferenza stampa - oltre a fare i complimenti all’Inter per come ha gestito il secondo posto - ringrazia così i tifosi del PSG per lo striscione che omaggiava sua figlia Xana, scomparsa nel 2019 a soli nove anni: “È stato emozionante, bello che abbiano pensato alla mia famiglia. Anche se non devo vincere la Champions League per pensare a mia figlia, lei è sempre con me, anche nelle sconfitte
Dembélé da Pallone d’Oro, ma Doué… Difficile trovare qualcuno che non abbia brillato, in una squadra che ha avuto il pallone tra i piedi dall’inizio alla fine e l’ha trattato con i guanti. L’ex Barça rafforza la propria candidatura per il prossimo Pallone d’Oro, ma è il giovane attaccante francese, autore di una doppietta, a risultare il migliore in campo.
Donarumma glissa sul futuro, Luis Enrique emoziona. Vince, ovviamente, anche il portierone italiano, che potrebbe trasferirsi proprio all’Inter, o al Napoli, tra un po’ di tempo, ma nel post partita preferisce dribblare le domande. A commuovere ci pensa lo stesso allenatore, che in conferenza stampa - oltre a fare i complimenti all’Inter per come ha gestito il secondo posto - ringrazia così i tifosi del PSG per lo striscione che omaggiava sua figlia Xana, scomparsa nel 2019 a soli nove anni: “È stato emozionante, bello che abbiano pensato alla mia famiglia. Anche se non devo vincere la Champions League per pensare a mia figlia, lei è sempre con me, anche nelle sconfitte
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