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Torino, Vanoli: "Meritavamo il 2-1, non capisco perché l'abbia annullato"TUTTO mercato WEB
domenica 11 maggio 2025, 20:52Serie A
di Ivan Cardia

Torino, Vanoli: "Meritavamo il 2-1, non capisco perché l'abbia annullato"

Paolo Vanoli, tecnico del Torino, commenta ai microfoni di Sky la sconfitta interna per 2-0 con l’Inter: “Abbiamo faticato subito, loro sono una squadra che ha grandissima forza anche senza tanti titolari. Poi abbiamo fatto una gara di coraggio, come avevo chiesto. A volte rischiando, ma è quello che aveva chiesto da qui alla fine. Poi gli sbagli ci possono essere, ma sulla parata di Martinez poi potevamo riaprire la partita. E ci meritavamo il gol annullato, che non si è capito perché”.

Per fallo in attacco di Masina…
“L’ho rivisto, mi sembra che andasse convalidato. A parte questo, sapevamo di incontrare una squadra forte. Ora guardiamo alla prossima partita, giochiamo su un campo delicato come Lecce, con una squadra che si gioca qualcosa di importante. Noi dobbiamo essere questi, non guardare in faccia a nessuno e costruire il nostro futuro”.


Il Toro non ha obiettivi di classifica, potete pensare a costruire. Come si valuta questa stagione?
“È stata una stagione di alti e bassi, per tutto quello che è successo. Siamo partiti forte, quando abbiamo perso Zapata ci sono mancate certezze su cui erano basati i tre anni precedenti. Abbiamo faticato a ritrovare la certezza di andare in gol: da quando abbiamo perso Zapata non si faceva più un cross. Invece ho detto ai ragazzi che si può crossare anche basso… Bisogna anche stressare la difesa avversaria. Cambiando modulo, abbiamo alzato un po’ il baricentro, perché non si poteva continuare su quello che avevamo programmato, e credo che i risultati si siano visti. Abbiamo avuto un lungo periodo che ci ha portato a non lottare per qualcosa in più”.

Vi ha sorpresi la posizione di Zalewski.
“Ci ha dato fastidio quel posizionamento, è stato il problema dei primi minuti. Non riuscivamo a trovare il riferimento per pressare alto col terzino. Fatto sta che abbiamo cambiato le scalate. Poi dovevamo essere più aggressivi, se vedete il primo gol di Zalewski l’ha seguito l’uomo sbagliato, Gineitis che doveva essere pronto: secondo me è un errore grave, non gli si può lasciare due metri su una sterzata. L’Inter è una squadra veramente forte, ma quando abbiamo trovato le misure abbiamo fatto qualcosa con coraggio e mi è piaciuto”..