Fiorentina, la corsa per l'Europa finisce a Venezia. E adesso davanti c'è anche il Milan

Si interrompe al Penzo la corsa europea della Fiorentina: seppure la matematica ancora non condanni i viola, le chances di strappare un posto tra le prime sei della classifica sono adesso decisamente risicate per la compagine toscana, la cui annata rischia seriamente di essersi conclusa a 180 minuti dal termine.

Uno sguardo la Fiorentina lo darà alla finale di Coppa Italia tra Milan e Bologna di mercoledì prossimo, ma ormai entrambe le squadre sono avanti in classifica, per quanto i viola possano raggiungere i rossoblù vincendo lo scontro diretto di domenica prossima.

Nel post-partita di Venezia-Fiorentina 2-1, il tecnico gigliato Raffaele Palladino ha così parlato: "Ora abbiamo due partite e dobbiamo cercare di fare più punti possibile, nel modo giusto. Sono positivo, bisogna accettare i verdetti del campo e andare avanti. Dobbiamo ancora vedere se non andremo in Europa, perché ci sono due partite e possiamo approfittare di eventuali passi falsi degli altri. Come è successo a noi, può succedere anche agli altri, quindi non è tutto chiuso. Invito tutti, me compreso, a dare il massimo in queste due partite, poi vedremo il verdetto all’ultimo secondo dell’ultima giornata. Per quanto riguarda il mio contratto, non sono legato ai soldi o alla durata: amo questo lavoro, lo faccio con passione, amore e orgoglio. Cerco di dare tutto me stesso, insieme al mio staff, per la società. Ho dato tutto quest’anno e continuerò a farlo. Non è la durata del contratto che mi rende tranquillo, ma il lavoro che svolgo ogni giorno. L’obiettivo è provare ad arrivare in Europa, è la nostra ambizione e i ragazzi se lo meritano. Purtroppo, però, non sempre ciò che meriti arriva, bisogna accettare anche i verdetti del calcio e quello che succede la domenica".