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Inter, via all'era Chivu: "Che onore". Marotta annuncia l'Under23, Taremi bloccato in IranTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:53I fatti del giorno
di Daniele Najjar

Inter, via all'era Chivu: "Che onore". Marotta annuncia l'Under23, Taremi bloccato in Iran

L'Inter si trova negli Stati Uniti, dove nella notte italiana fra martedì e mercoledì esordirà al Mondiale per Club contro il Monterrey. Ed ecco che dal Four Season Hotel di Beverly Hills i nerazzurri hanno presentato ufficialmente il nuovo allenatore, Cristian Chivu: "Lo avevo già fatto nelle giovanili. Arrivare qui è un senso grosso di responsabilità che voglio portare avanti, lo stesso che ho avuto quando sono venuto qui da giocatore. Sono ormai quasi 13 anni tranne una pausa che sono qui", le sue parole.

Chivu ha parlato di un ritorno "all'interismo" da parte di Marotta e della società e del fatto che lo abbia "sorpreso" la chiamata nerazzurra, mentre era ancora intento a progettare il suo futuro a Parma. Nessun timore comunque nell'ammettere che "so di essere arrivato in una delle squadre attualmente più forti d'Europa, lo dicono i numeri".

Poi ha ufficializzato il suo staff: "Il mio vice sarà Aleksandar Kolarov che tutti voi conoscete, Mario Cecchi rimane come collaboratore tecnico, assieme ad Angelo Palombo. Come preparatori atletici abbiamo Stefano Rapetti e Maurizio Fanchini. Preparatore dei portieri: rimane Gianluca Spinelli e si aggiunge Paolo Orlandoni. E' uno staff competitivo, di persone che sono umanamente di molta qualità, professionalmente hanno una certa esperienza, sono sicuro che faremo delle belle cose assieme".

Marotta su Chivu: "Non è affatto un ripiego". Poi annuncia l'Under 23
Il presidente nerazzurro Giuseppe Marotta ha parlato così di Chivu: "Ho il piacere di presentare il nostro nuovo allenatore che si è legato con noi con un contratto di due anni. Come sapete il calcio è un mondo che brucia tutto con una certa facilità. Eravamo legati precedentemente ad un allenatore cui eravamo molto affezionati, che ci ha dato molto, abbiamo cercato anche noi di ricambiare quello che ci ha dato, che è Simone Inzaghi. Dopo 4 anni piene di grandissimi soddisfazioni siamo arrivati ad un divorzio consensuale. Il calcio è così, ci siamo lasciati molto bene, ci ha fatto vivere degli anni e partite veramente indimenticabili. E lui è stato un attore principale di questo nostro cammino.


Immediatamente ci siamo trovati a dover provvedere alla sua sostituzione. Con grande velocità, con Ausilio e Baccin abbiamo individuato in Chivu il profilo che sposasse il modello di riferimento dell'Inter, una scelta condivisa con la proprietà che ancora una volta si è dimostrata molto attenta alle vicende della società, è stata al nostro fianco come sempre. Non è per niente, come è stato scritto, un ripiego. Si è parlato di confusione: no, è stata una decisione presa in 24 ore, c'erano degli aspetti burocratici da risolvere e ringrazio il Parma che ci è venuto incontro.

Poi annuncia l'arrivo della squadra Under 23: "E' anche l'occasione per dare l'ufficialità: l'anno prossimo parteciperemo al campionato di Serie C con l'Under 23. Una innovazione da parte della società di predisporre una squadra, giovane, che sposa in pieno un modello nuovo che è ciò che vogliamo come club e come proprietà, di presentare i nostri giovani nello scenario italiano. Due li abbiamo comprati, altri sono rientrati alla casa madre e li potrete vedere al Mondiale. Ne siamo orgogliosi".

Taremi bloccato in Iran: salta il Mondiale per Club
Inter in apprensione per la situazione di Mehdi Taremi. Come circolato in queste ore, a causa della grave crisi per i bombardamenti di Israele nel Paese, l'attaccante nerazzurro è rimasto bloccato all'interno dei confini nazionali, dove si trovata con la sua selezione.

Taremi non è riuscito a partire per gli Stati Uniti per unirsi all'Inter in vista del Mondiale per Club, venendo rimandato a Teheran dopo che nelle scorse ore sono stati chiusi tutti gli scali militari e civili, bloccando lo spazio aereo sul paese. troppo rischioso poi cercare di fargli lasciare il Paese via terra. Stando a quanto riporta La Gazzetta dello Sport, tutti i tentativi del club nerazzurro di sbloccare la situazione sono falliti: l'attaccante non potrà raggiungere Chivu e i suoi negli States, né fare ritorno in Italia. E per quanto riguarda il campo, non salterà solamente la prima sfida, ma chiaramente tutta la manifestazione, anche se questo è l'aspetto che preoccupa meno in questo momento il club.