
24 giugno 2014, l'ultima partita dell'Italia a un Mondiale. Suarez addenta Chiellini
Il 24 giugno del 2014, all'Arena Das Dunas, l'Italia gioca la sua ultima partita - finora - a un Mondiale. Gli azzurri si trovano di fronte l'Uruguay, dopo la vittoria contro l'Inghilterra e la sconfitta con la Costa Rica. Basterebbe un pareggio per passare il turno, seppur con poco merito, come quattro anni prima contro la Slovacchia.
E la situazione va nella stessa maniera. Perché non basta arrivare secondi all'Europeo dietro all'ingiocabile Spagna per. essere, per censo, migliori dei sudamericani. L'Italia non gioca bene, crea poco, solo una punizione di Pirlo sembra mettere in affanno Muslera, ma per il resto succede poco e niente. I minuti giocano a favore degli azzurri, ma non così l'arbitro: Marchisio entra duro su Arevalo Rios, con il piede a martello, venendo punito con il cartellino rosso. Situazione al limite ma che ci può stare, sebbene forse lievemente troppo fiscale.
L'Uruguay, pur avendo Forlan e Suarez, si trova a cambiare la storia del match con Diego Godin.. Il difensore centrale si alza sopra a tutti e insacca di testa, non prima che Suarez "assaggi" Chiellini: dopo un'azione come ce ne sono migliaia, l'uruguaiano perde la testa e addenta lo juventino, salvo poi buttarsi a terra come se fosse stato colpito. Chiellini cerca di mostrare all'arbitro i segni dei denti dell'avversario, ma tutti se lo sono perso, anche il guardalinee. E L'Italia va a casa.
E la situazione va nella stessa maniera. Perché non basta arrivare secondi all'Europeo dietro all'ingiocabile Spagna per. essere, per censo, migliori dei sudamericani. L'Italia non gioca bene, crea poco, solo una punizione di Pirlo sembra mettere in affanno Muslera, ma per il resto succede poco e niente. I minuti giocano a favore degli azzurri, ma non così l'arbitro: Marchisio entra duro su Arevalo Rios, con il piede a martello, venendo punito con il cartellino rosso. Situazione al limite ma che ci può stare, sebbene forse lievemente troppo fiscale.
L'Uruguay, pur avendo Forlan e Suarez, si trova a cambiare la storia del match con Diego Godin.. Il difensore centrale si alza sopra a tutti e insacca di testa, non prima che Suarez "assaggi" Chiellini: dopo un'azione come ce ne sono migliaia, l'uruguaiano perde la testa e addenta lo juventino, salvo poi buttarsi a terra come se fosse stato colpito. Chiellini cerca di mostrare all'arbitro i segni dei denti dell'avversario, ma tutti se lo sono perso, anche il guardalinee. E L'Italia va a casa.
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