Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroMondiale per ClubCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / inter / Serie A
Stramaccioni: "Pio Esposito mi ricorda il Toni di Palermo. L'Inter fa bene a confermarlo"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 10:00Serie A
di Andrea Piras

Stramaccioni: "Pio Esposito mi ricorda il Toni di Palermo. L'Inter fa bene a confermarlo"

Intervistato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Andrea Stramaccioni si è detto favorevole alla conferma in nerazzurro di Francesco Pio Esposito: "Assolutamente sì. Ciò che a volte si sottovaluta è che vivere certi ambienti, allenarsi con determinati compagni e subire pressioni simili ti fa crescere e maturare. Se sei forte devi stare all’Inter. E Pio lo è. I nerazzurri non hanno un giocatore con le sue caratteristiche oggi, forte fisicamente e abile nel giocare spalle alla porta.

Thuram-Lautaro-Bonny-Pio Esposito bel quartetto? Lautaro è in gran forma e vuole riprendersi tutto. Thuram non si discute, Bonny è un giocatore di grande qualità, forza e prospettiva. Esposito può completare il poker alla grande, lo vedo assolutamente complementare agli altri tre anche nei diversi abbinamenti possibili.


Chi mi ricorda? Il primo Luca Toni, quello di Palermo con Guidolin. Per come mette il corpo, per come effettua il primo controllo e per la finta che gli piace tanto con cui ha segnato al River Plate. E poi, mi lasci dire, che carattere. Nei primi cinque minuti ha preso un calcione da Diaz, miglior marcatore del campionato argentino, e un altro da Martinez Quarta. Una sorta di 'benvenuto' alla gara. Non li ha sofferti per nulla. Ha cominciato a picchiare anche lui e alla lunga ha vinto ogni duello".