Lazio, il mercato bloccato ha spiazzato Sarri. E ora chiede chiarezza a Lotito e Fabiani

Maurizio Sarri è tornato alla Lazio con entusiasmo, accettando una sfida complicata ma ritenuta gestibile. Eppure, a pochi giorni dalla firma, la situazione si è improvvisamente complicata: non solo l’indice di liquidità, ma anche l’alto indebitamento e il costo del lavoro allargato hanno portato al blocco del mercato in entrata. Tradotto: salvo interventi economici di Lotito, la Lazio non potrà acquistare fino a gennaio.
Una realtà ben diversa da quella prospettata al tecnico toscano, che aveva accettato l’incarico con l’idea di ottenere almeno tre rinforzi: un centrocampista offensivo, un terzino (in caso di partenza di Tavares) e un attaccante (se fosse partito Castellanos). Sarri, dal canto suo, ha scelto il ritorno spinto dal forte legame con la tifoseria e dalla fiducia nei confronti di Lotito e Fabiani. Ma l’improvviso “blocco” comunicato solo negli ultimi giorni ha inevitabilmente generato perplessità.
La società, secondo indiscrezioni riportate dal Corriere dello Sport, era a conoscenza della situazione da fine maggio. Tuttavia, le prime reali avvisaglie per Sarri sarebbero arrivate solo dopo la sua firma. Da allora, a Villa San Sebastiano si susseguono riunioni notturne per tentare di sbloccare la situazione.
Al momento non si ipotizza un dietrofront da parte dell’ex tecnico di Napoli e Juventus, ma è chiaro che le sue riflessioni siano in corso. I contatti con Fabiani sono quotidiani: nei prossimi giorni Sarri valuterà se le sue motivazioni possono reggere in un contesto immobile, dove anche Baroni è stato confermato per mancanza di alternative. La partenza, di certo, non è quella sognata.
