
Lautaro parla a Calhanoglu? Il capitano dell'Inter: "Chi non vuole stare se ne vada"
Lautaro Martinez, attaccante dell'Inter, parla così a Sport Mediaset dopo la sconfitta per 2-0 negli ottavi del Mondiale per Club contro il Fluminense: "Nel primo tempo non siamo stati in gara, prendendo un gol e sbagliando passaggi, appoggi e tante scelte. Loro segnando nei primi minuti si sono difesi bene bassi, cercando la ripartenza. Nel secondo tempo eravamo stati più bravi, poi abbiamo preso il 2-0 ma abbiamo lasciato tutto in campo".
Come vi spiegate il ko?
"Era caldo e c'era il campo asciutto, per tutte e due le squadre. Arrivavamo però con un po' di stanchezza mentale e giocatori che mancavano. Chiedo scusa ai tifosi e a tutta la gente venuta qua per stare con noi, ora riposiamoci per ricominciare nel migliore dei modi per la prossima stagione".
Vi è servito questo Mondiale? Se sì, quanto?
"Il mister è arrivato e ci ha dato una spinta importante. Anche se oggi siamo andati fuori, però qui bisogna volerci stare. Chi vuole sta con noi, chi non vuole deve andare via perché si lotta per una maglia importante. E io voglio lottare per questi obiettivi importanti, questo è il messaggio. E dico in generale, la stagione è stata lunga e faticosa, con tanti colpi subiti e zero titoli. Dobbiamo essere un gruppo come nell'anno della seconda stella".
Come vi spiegate il ko?
"Era caldo e c'era il campo asciutto, per tutte e due le squadre. Arrivavamo però con un po' di stanchezza mentale e giocatori che mancavano. Chiedo scusa ai tifosi e a tutta la gente venuta qua per stare con noi, ora riposiamoci per ricominciare nel migliore dei modi per la prossima stagione".
Vi è servito questo Mondiale? Se sì, quanto?
"Il mister è arrivato e ci ha dato una spinta importante. Anche se oggi siamo andati fuori, però qui bisogna volerci stare. Chi vuole sta con noi, chi non vuole deve andare via perché si lotta per una maglia importante. E io voglio lottare per questi obiettivi importanti, questo è il messaggio. E dico in generale, la stagione è stata lunga e faticosa, con tanti colpi subiti e zero titoli. Dobbiamo essere un gruppo come nell'anno della seconda stella".
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