
Chiamato plusvalenza sospetta, Zalewski ha risposto in campo. E si è già preso l’Atalanta
Lo scorso calciomercato estivo è stato quello in cui qualcuno ha messo in discussione la cifra spesa dall’Atalanta per acquistare dall’Inter l’esterno Nicola Zalewski, dopo pochi mesi dal suo approdo tra i nerazzurri di Milano dalla Roma. E a giusto qualche settimana di distanza dal momento in cui l’Inter l’ha acquistato a titolo definitivo dai giallorossi, con diversi milioni in effetti di differenza tra le due transazioni.
L’Inter ha riscattato Zalewski dalla Roma per 8 milioni di euro a fine giugno, vendendolo poi all’Atalanta a metà agosto per 17. Più del doppio. Un trasferimento andato oltre al semplice far rumore, che ha visto scendere in campo soggetti a loro agio in situazioni del genere, leggi alla voce esposto del Codacons.
La verità però è che Zalewski, in partenza, era una necessità tecnica dell’Atalanta. Arrivato per riempire il vuoto lasciato da Ruggeri dopo la cessione all’Atletico Madrid, il nazionale polacco era peraltro una specifica richiesta del neo-tecnico Ivan Juric. Il rapporto tecnico e umano sviluppatosi tra i due è stato d’altronde una delle poche cose positive, se non l’unica, dei mesi capitolini del croato. Il calciatore e l’Atalanta hanno optato per la linea del basso profilo e del silenzio, anche e soprattutto per non alimentare speculazioni. Zalewski, intanto, ha già iniziato a rispondere sul campo. Sempre titolare, oggi contro il Lecce ha lasciato un segno con gol e assist, centrando anche una traversa. La sensazione è che sia già uno dei pochissimi punti solidi di un’Atalanta con le gerarchie invece fluide.
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano