Sommer protagonista e la coperta di Linus: Inter, le due mosse azzeccate di Chivu

Senza strafare, Cristian Chivu si prende la sua prima vittoria in Champions League e la sua firma è in bella evidenza. L’Inter di Amsterdam ha margini di miglioramento, certo. A centonove giorni dalla sconfitta di Monaco, però, l’approccio con l’Europa che conta era di quelli che potevano far tremolare i polsi: ci sono fantasmi che pesano, sulle paure delle squadre di calcio, e le gambe possono tremare anche ai giocatori più navigati. Nelle varie scelte che hanno portato i nerazzurri al successo sull’Ajax, però, ve ne sono due un po’ meno banali di quanto non si direbbe. Alla faccia del tribunale popolare. Chivu non ci ha pensato un secondo, forse le tante critiche gli hanno tolto eventuali dubbi: Yann Sommer in campo, dal primo minuto. La risposta del portiere elvetico è in un’azione chiave: sullo 0-0, chiude la porta a Godts. Vale una marcatura, le topiche con la Juventus finiscono nel dimenticatoio in un secondo. Come abbiamo scritto prima del fischio d’inizio: il messaggio di leadership mandato alla squadra dal tecnico romeno non è stato indifferente. Che poi anche il campo gli abbia dato ragione - e parliamo di un portiere che pochi mesi fa trascinava i nerazzurri a quella maledetta finale - è un’ulteriore ottima notizia. Finché la barca va… L’altra scelta non del tutto popolare è quella di dare continuità. Chivu ha messo in campo un 3-5-2 inzaghiano, con un centrocampo inzaghiano e poca farina del suo sacco. Delle novità ci sono, questo è evidente. Ma, fondamentalmente, nel momento della difficoltà l’allenatore romeno ha inseguito il pilota automatico di una squadra che si conosce meglio di quanto non la conosca lui e ha ottenuto le risposte che chiedeva. A dispetto dei soliti social, ove nella prima mezz’ora fragolina86 chiedeva la testa dei senatori dell’Inter. Il momento della rivoluzione, che a questa Inter continua a servire come il pane ma che la società non ha inseguito sul mercato, arriverà. Per una sera, contava portarla a casa.