Locatelli: "La scelta Juric ci stava, ma dopo Gasp è dura. Lookman, ecco come farti perdonare"

Ad Amsterdam, dove si sta giocando la quinta tappa dell’EA7 World Legends Padel Tour, ci sono tanti protagonisti del mondo dello sport: tra questi anche Tomas Locatelli. L’ex fantasista di Atalanta, Milan, Udinese e Bologna ha parlato a Sky Sport della squadra della sua città, della scelta di Juric dopo Gasperini e del caso Lookman, ma non solo. Queste le sue dichiarazioni: "Per l'Atalanta la vedo più dura del solito, perché il post Gasperini porterà situazioni di squilibrio. Juric dovrà essere bravo a far sì che i giocatori entrino nella sua ottica, e non è semplice". Sulla scelta Juric: "Avrei scelto Juric perché fondamentalmente ha seguito le orme di Gasperini, quindi per dare seguito a tutto quello che ha fatto l'Atalanta di buono negli ultimi anni. La scelta ci stava, poi ovviamente dovrà parlare il campo". Sul caso Lookman: "Da bergamasco e da ex calciatore sarebbe bello non esistessero situazioni del genere. È brutto quando un giocatore si impunta per voler andar via, soprattutto in una società che ti ha dato tanto facendoti conoscere in Europa. Nel cacio deve esserci anche un po' di riconoscenza e stavolta forse è venuta a mancare". Se sarà più facile avere il perdono della società o quello dei tifosi per Lookman: "Conosco bene i tifosi, qualche volta han preso anche me per le orecchie (ride, ndr). Secondo me sarà più difficile per i tifosi, a meno che non entri in campo e cominci a fare una doppietta a domenica". Sul Bologna: "Sarebbe bello ripetersi, ma nel calcio è difficilissimo. La società è sanissima, questo deve essere il punto di partenza. Orsolini può ancora fare di più, ha già fatto tanto, ma per me può fare ancora di più e fare la differenza". Su Italiano: "Mister Italiano deve dare di più perché ha una capacità tale per portare questa squadra a traguardi importanti. Dopo tanto tempo penso che il popolo bolognese se lo meriti". Sul giocatore in cui si rivede oggi: "Ormai ci sono pochi fantasisti in giro, ma oggi mi rivedo un po' in Nico Paz".