Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / inter / Serie A
Gattuso: "Pio merita tutto, volevo chiamare Spalletti. Porte aperte a tutti, anche a Zaniolo"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 16:09Serie A
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato allo Stadio Friuli (Udine)

Gattuso: "Pio merita tutto, volevo chiamare Spalletti. Porte aperte a tutti, anche a Zaniolo"

Premere F5 per aggiornare la pagina
14.50 - Avrà inizio tra pochi minuti la conferenza stampa di Gennaro Gattuso. Il commissario tecnico della Nazionale, dalla sala stampa dello Stadio Friuli di Udine, presenterà la sfida di domani contro Israele, gara valida per la qualificazione alla prossima Coppa del Mondo. 15.20 - Qualche minuto di ritardo per l'inizio della conferenza stampa. 15.40 - Ha inizio la conferenza stampa: "Io mi allenavo al 100% perché a livello qualitativo ero il più scarso di tutti... Avevo solo una strada. Giocavo con una intensità pazzesca e dovevo solo allenarmi. Non faccio mai il paragone con ciò che ho fatto io, ho la mia idea di calcio. Una metodologia con lo staff e dobbiamo fare determinate cose. Gli allenamenti devono somigliare un po' a una partita, si dice che ti alleni come giochi... Non ci manca nulla, abbiamo tanti numeri a disposizione e credo nei numeri. Ma quando ci dobbiamo allenare, dobbiamo farlo come fosse una partita". Quanto ti scalda il cuore vedere ostaggi rilasciate e palestinesi tornare a casa? "Sono immagini bellissime, ne abbiamo parlato nel gruppo. In Federazione eravamo tutti contentissimi. Ringraziamo le 10-11mila persone che domani saranno nello stadio e rispetto anche chi sta fuori. Dispiace che tante famiglie volevano portare i loro figli, ma si rispetta anche chi sta fuori. Siamo molto felici che la guerra si sia interrotta". Spalletti ha detto che hai trovato leggerezza "Innanzitutto lo ringrazio, volevo anche chiamarlo... Lui è un uomo vero, se non lo pensa non lo dice questo. Di sicuro poi c'è solo la morte, bisogna lavorare per conquistare le vittorie. Non so la parola leggerezza da cosa derivi, io sono venuto qui e sapevo cosa volevo fare. Quale percorso intraprendere. Riuscire a lavorare con voglia e senso di appartenenza, ecco cosa sto provando a dare i ragazzi. Durante l'allenamento sono uno che rompe, ma poi dopo li lasciamo liberi. Parlo durante i video, ma poi si parla di calcio quando si deve parlare. Lo spazio è tutto loro. Anche a me da calciatore dovevano lasciarmi tranquillo. I meriti sono tutti dei giocatori, li vedo con voglia. Bastoni poteva andare direttamente a casa ieri e invece è partito stamattina, Moise difficilmente poteva recuperare eppure anche oggi è andato via solo dopo aver pranzato con la squadra. Ora abbiamo altri calciatori in cui crediamo fortemente, la gestione è questa qui". Quella delle due punte è anche una intuizione psicologica? "Io avevo solo il dubbio sul riuscire o meno a reggere i due attaccanti e devo dire che sono contento per il lavoro che stanno facendo. Rincorrono l'avversario, scalano costantemente e vanno sugli esterni. Fanno grande volume. La mia preoccupazione più grande era riuscire a supportarli e loro si sono fatti trovare pronti. Pio ha numeri incredibili, non solo Retegui. La scelta dei due attaccanti era dettata dal fatto che dovevamo fare gol: l'abbiamo studiata ed è venuta fuori per questo motivo qui. C'è una logica, c'è dietro un lavoro col mio staff. Anche il momento ci ha portato a fare una scelta così". Stai cercando di sistemare anche le disattenzioni? "Tutto si sistema solo se a livello tattico riesci a spiegare bene ai tuoi calciatori gli errori. Se analizziamo la gara di Debrecen, non mi è piaciuto come abbiamo giocato tutta la gara. Sono stati commessi errori di concetto, non pressavamo bene e c'erano troppi canali aperti. Domani dobbiamo migliorare su questo aspetto qui. Non so come giocheranno domani, ma si giocheranno tutto per tutto e verranno sui riferimenti. Rimane che loro dal centrocampo in su quando partono con la loro tecnica possono metterci in difficoltà". Ha parlato con la squadra del fatto che domani potrebbero esserci più persone che dentro lo stadio? "Abbiamo parlato della partita... I ragazzi lo sanno, smanettano, sanno che ci saranno più persone fuori che dentro lo stadio. Ci concentriamo su ciò che dobbiamo fare". Avete già parlato di play-off? "No, noi ci dobbiamo arrivare ai play-off. Pensiamo a ciò che dobbiamo fare. Non abbiamo ancora preparato nulla con la Federazione, il presidente è scaramantico e l'altro giorno quando ha sentito questo ci ha mandato a quel paese tutti quanti". Domani farete qualcosa di diverso? Giocherà Pio Esposito? "Sicuramente faremo qualcosa di diverso rispetto all'Estonia e poi vedremo. Bisogna fare attenzione, è innegabile che loro hanno qualità coi due attaccanti esterni. Hanno giocatori che saltano l'uomo con facilità e bisogna stare attenti a questo. Pio merita tutto, ho già detto tutto. Vediamo oggi come stanno tutti. Se vediamo il suo storico Pio ha giocato 75 minuti più recupero: c'è chi parte dall'inizio ma anche a gara in corso ci sono calciatori che possono darci una grossa mano". Dobbiamo abituarci a una Nazionale che cambia modulo? "Dipende con chi giochi, di questi due moduli ne parleremo ancora a lungo. Ho sempre detto che non mi piace giocare a tre, ma il mio ego lo metto da parte. Bisogna mettere i calciatori nelle condizioni migliori e rispettare gli avversari. Devo mettere la squadra nelle condizioni migliori possibili". Per la gara di domani Pio può essere più utile dall'inizio o a gara in corso? "La valutazione è quella. Ma non è una questione di freschezza, ma di dare importanza ai numeri. Loro in difesa non sono velocissimi, non hanno velocisti. I loro centrali non vanno fortissimi e per questo la valutazione sarà anche per le caratteristiche che hanno loro". Che pensiero hai sugli ostaggi liberati? "Sono felicissimo di vedere che la guerra è finita, vedere genitori che hanno la possibilità di riabbracciare i loro figli e anche dall'altra parte tornare a casa. Spero che durerà in eterno perché non c'è cosa più brutta di ciò che abbiamo visto in questi due anni. Viva la pace". Zaniolo è da tenere d'occhio? "Porte aperte per tutti. Lo sto dimostrando: vi posso assicurare che viaggiamo molto e per noi chi fa vedere qualcosa, riesce a dimostrare, trova le porte aperte. Zaniolo per noi è un giocatore importante, prima degli infortuni era un calciatore incredibile. Le porte sono aperte per tutti, c'è la possibilità per tutti". Quale errore non deve essere commesso? "Prima dei quattro gol di settembre sapevo potesse metterci in difficoltà e anche domani sarà così. Quando ti puntano e non riesci a lavorare al raddoppio, ti portano negli ultimi 16-20 metri e questo è l'errore che abbiamo commesso. Serve coraggio, ma un mese fa qualcosa abbiamo sbagliato. Potevamo fare meglio. Sappiamo che non possiamo commettere gli errori di un mese fa". 16.01 - Conclusa la conferenza stampa. Questa mattina hanno lasciato il gruppo lo squalificato Alessandro Bastoni e l'infortunato Moise Kean. Di seguito i 25 calciatori a disposizione del CT. Portieri - Marco Carnesecchi (Atalanta), Gianluigi Donnarumma (Manchester City), Alex Meret (Napoli), Guglielmo Vicario (Tottenham); Difensori - Riccardo Calafiori (Arsenal), Andrea Cambiaso (Juventus), Diego Coppola (Brighton & Hove Albion), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Matteo Gabbia (Milan), Gianluca Mancini (Roma), Destiny Udogie (Tottenham), Leonardo Spinazzola (Napoli). Centrocampisti - Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Davide Frattesi (Inter), Manuel Locatelli (Juventus), Hans Nicolussi Caviglia (Fiorentina), Sandro Tonali (Newcastle). Attaccanti - Nicolò Cambiaghi (Bologna), Francesco Pio Esposito (Inter), Riccardo Orsolini (Bologna), Roberto Piccoli (Fiorentina), Giacomo Raspadori (Atletico Madrid), Mateo Retegui (Al-Qadsiah). Gruppo I, la classifica 1) Norvegia 18 punti (6 gare, differenza reti +26) 2) Italia 12 punti (5 gare, differenza reti +12) 3) Israele 9 punti (6 gare, differenza reti -1) 4) Estonia 3 punti (6 gare, differenza reti -10) 5) Moldavia 0 punti (5 gare, differenza reti -22) Il programma Ottava giornata (14 ottobre) Estonia-Moldavia Italia-Israele Nona giornata (13 novembre) Norvegia-Estonia Moldavia-Italia Decima giornata (16 novembre) Israele-Moldavia Italia-Norvegia