
Slittamento "fantasioso" e ipotesi stage: cosa può fare la Serie A per aiutare la Nazionale
“Ritengo piuttosto fantasioso lo slittamento di una partita di campionato, basti vedere la struttura del calendario. Quella è un’opzione particolarmente remota, ci appelliamo al buonsenso della Lega Serie A e ipotizziamo un paio di stage, uno in particolare il 9-10 febbraio quantomeno per dimezzare i temi di distacco dal 16 novembre al 26 di marzo”. Così, a margine del consiglio federale di oggi, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina ha escluso la possibilità di bussare alle porte della Serie A per chiedere una mano temporale ad aiutare i playoff.
Slittamento giornata? Non c’è spazio. La richiesta non arriverà, ha spiegato Gravina. Al massimo, considerando gli ottimi rapporti attuali con la Lega, in via Rosellini potrebbero valutare, se l’Italia andrà ai playoff e non riuscirà nell’impossibile impresa di superare la Norvegia, di anticipare il più possibile (al sabato o anche al venerdì) le partite di quel turno di campionato (parliamo del weekend 21/22 marzo). Tutto dipenderà però dai risultati delle nostre squadre nelle coppe europee, le cui partite sono in calendario quella settimana.
E lo stage? Ambizione storica e sempre complicata della FIGC. Le date indicate da Gravina, in realtà, non solo libere: l’11 febbraio sono in programma i quarti di finale di Coppa Italia. Quello che la Lega Calcio Serie A potrebbe dare disponibilità a fare, secondo quanto raccolto, è organizzarli in modo da far disputare in quella settimana (in programma due partite, le prime due dei quarti si giocheranno il 4 febbraio) gare che coinvolgano il minor numero di nazionali possibili. Per fare un esempio: un eventuale Parma-Lazio avrebbe un impatto ben diverso da un Roma-Inter. Per capire se sia possibile, però, bisognerà aspettare che si definisca il quadro. Se ne riparlerà.
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