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Fiorentina, Italiano, l'orgoglio ed il futuro: i tifosi sognano e le big osservanoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2023
mercoledì 24 maggio 2023, 09:00Serie A
di Pietro Lazzerini

Fiorentina, Italiano, l'orgoglio ed il futuro: i tifosi sognano e le big osservano

Vincenzo Italiano è uno degli allenatori del momento. Chi si immaginava la Fiorentina capace di poter giocare a fine stagione ben due finali? Nessuno. Probabilmente nemmeno lo stesso tecnico viola. Ora però ha due possibilità per fare la storia di un club che aspetta da anni di poter alzare un trofeo. Lasciamo perdere l'ipotesi della doppietta, sarebbe forse troppo anche per il più accanito dei tifosi, ma l'obiettivo è proprio quello di mettere un punto esclamativo su una stagione che è cresciuta di intensità piano piano, dalle difficoltà vissute prima del Mondiale e a gennaio, fino alla notte di Basilea.

L'allenatore sa di giocarsi molto non solo per il presente e per l'immediato futuro, ma anche per ciò che potrebbe arrivare dopo. Non a caso di parla di lui nei salotti del calcio che conta, tra le big italiane e anche all'estero. De Zerbi ha tracciato una strada verso la Premier che in precedenza era riservata solo a dei guru della panchina, e Italiano è uno dei tecnici che nei prossimi anni potrebbe seguire le orme dell'ex Shakhtar. Dopo tutto la sua idea di gioco è moderna ed europea, normale che attragga le attenzioni di molti. Si dice che De Laurentiis parli di lui già dall'estate scorsa e ora che Spalletti è al passo d'addio, una chiamatina a Ramadani, suo agente, è scontato. Ma certo non è oggi il giorno per parlare del suo destino.


Oggi è il giorno della potenziale consacrazione. Normale che Inzaghi tema l'underdog e il suo entusiasmo. Dopo tutto Italiano e la Fiorentina non hanno niente da perdere. Per il tecnico siciliano è un "orgoglio" poter vivere una serata come quella dell'Olimpico, ma non ha certo intenzione di fare la semplice comparsa. Il sogno di vincere, seppur difficile da realizzare vista la levatura dell'avversario, è comunque decisamente vivo nella mente di tutto l'ambiente gigliato, a cominciare dal comandante della truppa. Poi si parlerà del futuro, come ha detto anche il presidente Commisso. Prima la storia, però. L'occasione fa troppa gola, e soprattutto fa l'uomo ladro.