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Marotta e il rinnovo di Inzaghi: "È il vero leader dell'Inter, la squadra appartiene a lui"
L'amministratore delegato dell'Inter, Giuseppe Marotta, nella sua intervista a Rai Radio 1, ha parlato anche di cosa ha portato il club nerazzurro a rinnovare il contratto di Simone Inzaghi: "Dopo l'esaltazione massima di Istanbul, quello che sto notando è la consapevolezza della squadra nei propri mezzi, la certezza di essere protagonisti, forti e di trovare continuità nei risultati. Inzaghi è stato molto bravo, l'Inter è la sua squadra, appartiene a lui e alla sua filosofia, lui è il vero leader e i giocatori stanno seguendo le sue indicazioni".
Lukaku vi ha deluso con il suo atteggiamento?
"Ci siamo rimasti male, avevamo instaurato un rapporto molto caloroso, pieno di affetto con lui. Siamo stati abili a trovare alternative, di conseguenza Lukaku fa parte del passato, di un mondo calcistico assolutamente strano dal punto di vista dei rapporti. Adeguiamoci a quello che è successo. L'Inter esiste da 100 anni, bisogna andare avanti con altri soggetti protagonisti".
Il rinnovo di Dimarco arriverà?
"Sono molto contento per Federico, è uno dei pochi casi di grande senso di appartenenza verso il club. Siamo molto orgogliosi. Poi dal punto di vista del suo valore, è in continua crescita, credo possa ancora migliorare, è ancora molto giovane. Mi ha sorpreso molto la sua crescita, non ci immaginavamo potesse arrivare a questi livelli. Ora è uno dei migliori esterni, e non solo in Italia. Il merito va dato a lui e alla sua applicazione, va annoverato come uno dei giocatori più interessanti in campo europeo. Ci vedremo con il nostro direttore Ausilio. Vorrei che si parlasse di prolungamento e non di rinnovo, significa che le due parti trovano la condivisione in tanti valori".
Lukaku vi ha deluso con il suo atteggiamento?
"Ci siamo rimasti male, avevamo instaurato un rapporto molto caloroso, pieno di affetto con lui. Siamo stati abili a trovare alternative, di conseguenza Lukaku fa parte del passato, di un mondo calcistico assolutamente strano dal punto di vista dei rapporti. Adeguiamoci a quello che è successo. L'Inter esiste da 100 anni, bisogna andare avanti con altri soggetti protagonisti".
Il rinnovo di Dimarco arriverà?
"Sono molto contento per Federico, è uno dei pochi casi di grande senso di appartenenza verso il club. Siamo molto orgogliosi. Poi dal punto di vista del suo valore, è in continua crescita, credo possa ancora migliorare, è ancora molto giovane. Mi ha sorpreso molto la sua crescita, non ci immaginavamo potesse arrivare a questi livelli. Ora è uno dei migliori esterni, e non solo in Italia. Il merito va dato a lui e alla sua applicazione, va annoverato come uno dei giocatori più interessanti in campo europeo. Ci vedremo con il nostro direttore Ausilio. Vorrei che si parlasse di prolungamento e non di rinnovo, significa che le due parti trovano la condivisione in tanti valori".
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