Identità' voglia e personalità'. Ecco cosa serve alla nuova Juventus. Calciopoli, meglio tardi che mai, ma....

Ci vorrà calma e possibilmente sangue freddo. Ma soprattutto calma, perché la nuova Juventus vedrà la luce nel corso delle settimane. Nessun immobilismo, ma la necessità di valutare e portare a termine le operazioni delle quali si è convinti fino in fondo. Un modus operandi diverso da quello precedente ma chiaro e deciso. Non aspettatevi quindi la rosa completa al 24 di luglio, giorno in cui partirà ufficialmente la nuova stagione, ma sappiate che si lavora per non lasciare niente al caso. Non si sbandierano più gli obiettivi, si cerca di spendere il giusto senza regalare niente e non ci si “ fissa” più su giocatori da strapagare. Arriveranno i frutti? E’ quello che si augura il popolo bianconero, che però tramite Radio Bianconera ha chiesto una cosa: onorare la maglia, combattere fino alla fine, tirare fuori gli attributi in ogni singola partita.

Certo, richieste estive, si potrebbe dire, ma anche segnale di una profonda maturità. Le ferite dello scorso anno sono ancora presenti, le delusioni, gli schiaffi presi in Italia e in Europa non ancora dimenticati. E allora eccola la prima “ pretesa” tornare ad essere Juventus nella mentalità, nella voglia, nella grinta e determinazione. E su questo una garanzia c’è e si chiama Igor Tudor. Nella sua primissima parte di avventura in bianconero il vero cambiamento è stato proprio su questi aspetti che erano stati disintegrati dalla gestione precedente. Adesso si tratta di alzare il tiro, di rendere la squadra più verticale, più bella a vedersi ma soprattutto maggiormente cinica e concreta.

Una mano dovrà arrivare dal mercato. Uomini funzionali, magari con la voglia di rilanciarsi e pronti a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Certo, servono giocatori tecnici o se vogliamo forti così ci togliamo da ogni equivoco, ma la forza dovrà essere anche nella testa. Non  servono elementi con mal di pancia, nostalgie varie o schiacciati dalla maglia che indossano. Ecco, Comolli dovrà essere molto bravo anche ad individuare questi profili, capire cosa si nasconde dietro un numero sulla schiena. Tornare ad essere Juventus senza se e senza ma. Da qui si deve ripartire, il resto sarà la logica conseguenza.

Infine un'amara riflessione. Mi fa piacere che dopo 20 anni, torni in primo piano, da organi non juventini, la questione Calciopoli. Meglio tardi che mai verrebbe da dire. Già, ma tanto ormai tutto o quasi è in prescrizione e quanto si doveva consumare è già agli atti. Non entro nel merito di censure o presunte tali, perchè non ci riguardano direttamente, ma anche qui le riflessioni sono tante e portano sempre dalla stessa parte. Merito dunque a chi cerca una verità seppur tardiva... Ma già che ci siamo, perchè non si parla, al di fuori del mondo juventino,  con inchieste e approfondimenti vari di quanto accaduto nel 2022? Una società è stata distrutta adducendo accuse risibili. Le conseguenze di quel terremoto sono ancora visibili e ci vorrà  del tempo per rialzarsi. A pensar male si fa peccato, diceva qualcuno, ma spesso si indovina. Cosi come non vediamo indignazioni per i certificati medici di Osimhen, quando appena un anno fa si scatenò una vera e propria gogna mediatica sul caso Koopmainers. Chissà forse tra qualche anno ne sapremo di più..