Haimovici a RBN: “Allegri via solo per Conte. Su Giuntoli ostracismo De Laurentiis. Chiesa? Rischio addio”

L'ad Scanavino ha confermato Allegri anche per la prossima stagione, ma resta qualcuno ritiene ancora possibile la partenza. Pare che il tecnico debba avere un faccia a faccia con John Elkann. In caso di addio, resta Tudor il nome gettonato, diversi tifosi vorrebbero il ritorno di Conte. Intanto si apre il caso Chiesa. Il calciatore non sembra incedibile ed è finito nel mirino di qualche club inglese, in particolare del Liverpool e del Bayern Monaco. Capitolo Superlega, continua a fare discutere la decisione della società di valutare l'uscita dal progetto. Questo potrebbe influenzare il giudizio della Uefa sull'inchiesta per la presunta violazione del Fair Play Finanziario. Questi ed altri argomenti, sono stati trattati dal giornalista Michele Haimovici, nel corso dell'intervento in ESCLUSIVA a Fuori di Juve.

Sulla probabile conferma di Allegri, resta fermo sulle sue posizioni Haimovici: “Non ho cambiato idea. Come ho già detto tante volete, è giusto riconfermare il tecnico toscano perché ha tantissime attenuanti. Il primo anno è arrivato e al posto di Ronaldo è stato preso Kean, nell'ultima stagione a novembre si è dimesso il cda e lui ha dovuto fare tutto, tranne forse l'allenatore, nel senso che si è dovuto occupare di molte altre cose. Ha comunque raggiunto una semifinale di Europa League persa ai supplementari su un campo difficilissimo della squadra poi vincitrice del trofeo, cioè il Siviglia. Ha lanciato diversi giovani, su tutti Fagioli, lo stesso Iling Junior, ha portato due giocatori come Danilo e Rabiot a giocare a livelli altissimi. Credo quindi sia giusto dare ad Allegri finalmente un'opportunità con una squadra nella quale magari può mettere mano in termini di mercato e in un anno in cui non ci sono pensieri extracampo. Per questo dico di ripartire con Max. Peraltro, se parliamo di alternative, tolto Conte, non vedo allenatori all'altezza sotto il profilo caratteriale, morale e che riescano a sopportare il peso della panchina bianconera”.

Nel podcast l'intervento integrale