Turco: "Al Salisburgo perchè credono nei giovani. Soulé e Yildiz? Mostruosi..."

"Ho scelto di cambiare perché qui a Salisburgo la società crede tanto nei giovani, come si vede dalla prima squadra, fatta praticamente di Under 21. È un'esperienza a livello calcistico ma anche di vita che ti forma e ti cambia in meglio. Una scelta che rifarei e che consiglierei a un altro giovane italiano". Comincia così l'intervista che Nicolò Turco ha rilasciato ai microfoni di Goal.com. L'ex attaccante della Juventus Under 19 ha deciso di fare le valige per approdare in Austria, al Salisburgo (CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA), dove ha incontrato una differenza sostanziale nel modo di favorire la crescita dei giovani. Un esempio è dato dalle squadre B. Se in Italia, queste prevedono anche l'inserimento di qualche giocatore d'esperienza, al Salisburgo questo tipo di compagini sono caratterizzate da gente davvero molto giovane: "Detto sinceramente è totalmente diverso rispetto al progetto che hanno qua, dove la squadra B è composta da gente veramente giovane, ho molti compagni che sono del 2006. È come se fosse l'Under 19 italiana". Questo aspetto rende l'Austria un posto ideale per i calciatori in erba, i quali, però, non sono più forti di quelli che ci sono in Italia. Infatti, per testimoniare tale equilibrio, Turco porta gli esempi di due compagni di squadra, con cui ha avuto a che fare alla Juventus: Kenan Yildiz e Matias Soulé. Queste sono le sue parole: 

"Soulé? A volte in allenamento faceva cose incredibili. Prendeva palla e andava a fare goal da solo. Da Soulé mi aspettavano un grande inizio ma non così tanto. E' stato veramente devastante, sta facendo delle cose mostruose. Anche da Kenan avevo più o meno le stesse aspettative, perché ho avuto modo di conoscerlo bene ed è davvero straordinario sia come giocatore che come ragazzo".