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Vernazza: "Ieri la Juve è andata in cortocircuito, e l'imbattibilità rischia di diventare una foglia di fico"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 8 dicembre 2024, 22:14Altre notizie
di Alessio Tufano
per Bianconeranews.it

Vernazza: "Ieri la Juve è andata in cortocircuito, e l'imbattibilità rischia di diventare una foglia di fico"

Analizzando sulle colonne della Gazzetta dello Sport l'ennesimo pareggio della Juventus, quello maturato ieri contro il Bologna, Sebastiano Vernazza scrive: "A conti fatti, prevale la delusione del pareggio. In rimonta, da 0-2 a 2-2 contro il Bologna, nel rispetto di uno dei motti della casa, fino alla fine, ma parliamo del nono pari in 15 giornate, record assoluto nella storia della Juve. Adesso è a sette punti dall’Atalanta capolista momentanea, ma scivolerà a meno otto dalla cima, se il Napoli stasera batterà la Lazio. Di scudetto è bene non parlare più, meglio concentrarsi sulla qualificazione alla Champions League, la linea rossa al di sotto della quale si parlerà di fallimento risultatista e di rigetto giochista. L’imbattibilità è una gran bella cosa, ma in questo caso rischia di diventare una foglia di fico, utile per coprire gli stenti progettuali di Thiago Motta. Sotto questo aspetto la partita di ieri è stata emblematica: per lunghi tratti il Bologna ha giocato come ci aspettavamo che giocasse la Juve, con aggressività, cipiglio e movimenti codificati. La Juve ansimava e arrancava, mentre i dribbling e le accelerazioni di Conceiçao sono state per lunghi tratti l’unica risorsa juventina. Il singolo che sopperisce alla latitanza di un’armonia collettiva.

Un cortocircuito, nel mondo di Motta. C’è stata anche sfortuna, sotto forma dell’ennesimo incidente. Stavolta è toccato ad Andrea Cambiaso uscire, e chi segue la Juve sa quanto sia importante l’esterno azzurro, forse l’unico juventino di oggi che conosce, capisce e interpreta al meglio i principi di Motta. Fuori Cambiaso, è entrato Rouhi, un cambio che ci ha sconcertato, possibile che tra Cambiaso e Rouhi non ci sia nessuno, una figura intermedia o qualcuno da adattare? Motta però non è allenatore da compromessi, fa scelte nette e forti, non esita a buttar dentro ragazzi. Nel caso di Mbangula, altro giovane di belle speranze, ha avuto ragione, ieri il belga gli ha regalato il gol del 2-2 con un tiro “delpierato”. Motta lavora per il futuro, ma alla Juve non si può ignorare il presente. L’avvenire di Motta passerà per questo bilanciamento temporale e per il mercato di gennaio, che porterà con sé rinforzi indispensabili".