
Chiellini: "La Serie C è una lega di giovani, deve osare un po' di più"
Ospite di “Serie C business value”, evento di presentazione dell’analisi della fanbase e della fruizione della Serie C, Giorgio Chiellini ha parlato degli inizi della sua carriera e dell'importanza della Serie C per il calcio del nostro paese: "Il mio primo ritiro l'ho fatto che non avevo nemmeno 16 anni con il Livorno, e ricordo che Di Carlo e Protti mi accolsero come un figlio - le parole del dirigente della Juventus riportate da TuttoMercatoWeb.com - Col bastone e la carota mi hanno insegnato cosa doveva fare un ragazzo per diventare professionista. Paradossalmente le partite a 17 anni nel Livorno le ho vissute con molta più tensione di una finale di Champions a 30 anni o di una finale degli Europei a 37. Quando sei un ragazzo non sei pronto a vivere quel contesto quando fino a due anni prima facevi il raccattapalle".
Chiellini parla poi dell'attuale Serie C: "Penso che sia una lega di giovani dove si possa e si debba osare un po’ di più. Certe cose non è possibile farle in Serie A, la Next Gen per noi Juventus ha questa funzione: la Serie C può e deve rappresentare questo sviluppo".







