
La Stampa - Vlahovic apre al Milan
Come riporta La Stampa, le strade incrociate di Juve e Dusan Vlahovic restano ancora serrate sostanzialmente al centro del tavolo senza che una delle due parti in causa sia pronta a vincere. O a cedere, perché in questa situazione non sembrano esserci dei reali vincitori in vista. Il dialogo, però, continua. Rinnovi non ce ne sono più, a un anno dalla scadenza e a otto giorni dal raduno la Juve cerca una soluzione che possa evitare una rottura irreversibile con Vlahovic, quindi un'estate o magari una stagione intera da giocatore fuori progetto ma con 12 milioni netti di ingaggio. Anche gli ultimi contatti tra il dg Damien Comolli e l'agente del serbo Darko Ristic, rigorosamente a distanza almeno per ora, hanno ribadito la posizione di stallo: l'entourage di Vlahovic vorrebbe una risoluzione anticipata del contratto senza rinunciare comunque a una ricca buonuscita (5 milioni per il giocatore, altrettanti per l'agente), prima di parlare di tali cifre la Juve vorrebbe che il centravanti accettasse una delle proposte in arrivo per limitare i danni a bilancio.
La richiesta è ancora di almeno 25 milioni, a poco meno di 20 però si eviterebbe la minusvalenza. E nel frattempo procede la caccia a un altro centravanti sul mercato, preso Jonathan David c'è sempre Randal Kolo Muani nel mirino nonostante le difficoltà ad arrivare alla fumata bianca per il prestito col Psg. C'è però un interessamento a cui non è mai rimasto insensibile: quello del Milan che in termini di ingaggio non potrà spingersi oltre i i 6 milioni più bonus, ma anche la volontà di poter aspettare la fine del braccio di ferro tra Vlahovic e la Juve. Non in eterno però. Una telefonata tira l'altra e ora l'entou-rage del serbo comincia a prendere sempre più in considerazione l'opzione rossonera. E l'idea di far tornare Vlahovic ad abbracciare Allegri.






