Serie C, il Coni premia Zola per la riforma sui giovani: "Campionato a trazione giovanile"
Il Coni ha deciso di premiare Gianfranco Zola con l'onorificenza della Stella d'oaro per la cosiddetta Riforma Zola. L'ex fantasista di Napoli, Cagliari, Parma, oggi vicepresidente della Lega Pro, è infatti l'ideatore dell'intervento volto a favorire la crescita di giovani talenti nel movimento calcistico italiano. Dalla stagione sportiva 2024-25, la prima completata con l'applicazione effettiva della riforma, il numero delle presenze dei giovani provenienti dal settore giovanile del club in serie C è in costante aumento. E parallelamente, in virtù delle novità introdotte, sempre più società migliorano le infrastrutture sportive e sono incentivate ad innalzare il livello di preparazione degli allenatori di giovani calciatori.
LA RIFORMA – L'iniziativa promossa da Gianfranco Zola per la serie C italiana ha l'obiettivo di valorizzare i giovani talenti e rendere i club più sostenibili, attraverso maggiori incentivi economici e obblighi come l'inserimento di almeno otto giocatori formati nel proprio vivaio nella lista a partire dalla stagione 2028-29.
A TRAZIONE GIOVANILE – Come si legge sul sito ufficiale della Lega Pro, la serie C sarà "un campionato sempre più a trazione giovanile, dove già il nuovo regolamento sul minutaggio dei giovani ha spiegato effetti importanti, rispetto alla precedente stagione sportiva, con l’aumento del 48% di calciatori in lista settore giovanile, con il 25% di minuti in più disputati dagli stessi e con una crescita del 26% del numero di squadre che utilizzano calciatori cresciuti nel vivaio del club".
IL COMUNICATO – "Nel corso della Giunta Nazionale del Coni tenutasi questa mattina è stata assegnata l'onorificenza con la stella d'oro all'ex campione e oggi vicepresidente della Lega Pro, Gianfranco Zola – si legge sul comunicato della Lega Pro – Il vicepresidente della Lega Pro ha varato la Riforma Zola per favorire la crescita di giovani talenti nel movimento calcistico italiano". Per Zola si tratta di un nuovo riconoscimento a distanza di pochi giorni dalla targa ricevuta a Londra come "Ambasciatore dello sport italiano nel mondo" con la seguente spiegazione: "La sua eredità, la sua passione e la sua leadership continuano a ispirare lo sport italiano nel mondo".






