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Minguzzi (QS): "50 e 50 con la Juve, dai bianconeri mi aspetto più fame. Yildiz lo spacca schemi di una Signora intermittente. Sul Bologna..."TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 14:30Primo piano
di Mirko Di Natale
per Tuttojuve.com

Minguzzi (QS): "50 e 50 con la Juve, dai bianconeri mi aspetto più fame. Yildiz lo spacca schemi di una Signora intermittente. Sul Bologna..."

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il collega corrispondente del Bologna per il Quotidiano Sportivo e il portale TuttoBolognaWeb, Manuel Minguzzi, per parlare approfonditamente della sfida del Dall'Ara di domenica sera e non solo:

Il morale immagino sarà alle stelle per la vittoria di Vigo. Con quanta fiducia si presenterà il Bologna alla sfida con la Juventus?

"Vittoria importante perché maturata dominando il campo nonostante le assenze di Skorupski, Freuler, Lucumi, Vitik e con un Ferguson a mezzo servizio. Italiano, inoltre, ha dovuto adattare il terzino Lykogiannis in posizione centrale. Dopo il periodo di appannamento, il successo di Vigo ha ridato sicuramente fiducia e consapevolezza al gruppo".

I felsinei, con un giorno in meno di riposo e le scorie ancora presenti per una vittoria di prestigio, potrebbero arrivare stanchi al match di domenica sera?

"Possibile, ma un mese fa il Bologna ha già dimostrato di poter sopperire al calendario, battendo il Napoli al Dall'Ara nonostante ben due giorni di riposo in meno. Molto dipenderà dalle condizioni di chi ha giocato ieri e se qualcuno dovesse rientrare dall'infermeria".

Proprio l'infermeria, ci saranno ancora defezioni in difesa e a centrocampo con la Juve?

"Freuler è ancora fuori, Ferguson dovrebbe rientrare tra i titolari una svolta smaltita l'influenza. Dietro sono out Casale e Vitik, mentre Heggem dovrà fare un altro sforzo e si proverà a recuperare Lucumi che ha un tendine in disordine".

Da segnalare sicuramente un Federico Bernardeschi in grande spolvero. Italiano potrebbe riproporlo dall'inizio anche contro la sua vecchia Juve?

"Difficile. Di solito chi gioca il giovedì poi parte dalla panchina la domenica. Probabile l'impiego dal primo minuto di Orsolini, ma Berna a partita in corsa è comunque un'arma importante".

Parlando dei bianconeri, che partita ti aspetti da parte loro al Dall'Ara?

"Mi aspetto un atteggiamento molto diverso rispetto a quello visto nei primi tempi contro Napoli e Pafos. Un segnale la Juve dovrà mandarlo sotto l'aspetto dell'energia e della mentalità, perché ho visto a tratti una squadra troppo spenta e Spalletti deve ancora trovare una chiave psicologica. Dal mio punto di vista, forse ancor prima di ogni aspetto tattico, mi attendo una Signora più affamata".

Sarà solo Yildiz a dar fastidio, o ti aspetti un pericolo da altri calciatori bianconeri?

"Yildiz fa paura, perché ogni volta che la Juve accende la luce dentro ci sono le sue giocate. Mi aspetto tanto anche da Conceição e Zhegrova, che hanno le caratteristiche per fare male a ogni difesa. La Juve va sempre considerata come collettivo, anche se in questa stagione il turco sembra avere un peso specifico maggiore. Non proprio Yildiz dipendente secondo me, ma è una Vecchia Signora intermittente e il numero 10 è veramente lo spacca schemi".

Chi vedi favorito per il match?

"Per vent'anni abbondanti da queste parti abbiamo sempre risposto 'la Juve', ma ora il Bologna ha raggiunto un livello europeo e credo che una favorita assoluta non ci sia. Nel 2025, il Bologna in casa ha perso solo contro il Genoa, ultima giornata dell'anno scorso e non contava nulla, e contro la Cremonese di recente. Dall'altra parte, c'è la storia, che dice che una vittoria contro i bianconeri manca in casa da quel famoso 3-0 del 1998. Una piccola analisi la si potrebbe fare sulla classifica, perché una sconfitta juventina comprometterebbe anche la lotta Champions ed è un motivo in più che dovrebbe dare alla Juve una fame diversa. Il Bologna, invece, si fa trascinare dal proprio pubblico e spesso fa meglio con le big che con le piccole. E' un 50 e 50. Risposta molto democristiana".

Si ringrazia Manuel Minguzzi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.