LIVE TJ - JORGE JESUS: "Domani gara importante, ma non determinante". PICCINI: "La Juve rimane una grande squadra. Siamo qui per vincere"

Nella sala stampa dell'Allianz Stadium va in scena la conferenza stampa Uefa dello Sporting Lisbona, alla vigilia della sfida contro la Juventus. L'allenatore Jorge Jesus e il difensore Cristiano Piccini rispondono alle domande dei  giornalisti presenti. 
Tuttojuve.com vi riporta integralmente e in tempo reale le loro dichiarazioni:

Cristiano, è particolare per te tornare im Italia? Pensi che questa Juventus sia in uno dei momenti peggiori degli ultimi anni?
PICCINI: "Sono contento di essere tornato in Italia, soprattutto di farlo giocando una grande competizione. Per quanto riguarda il periodo della Juventus, credo che comunque la Juve rimane sempre una squadra molto compatta, una grande squadra, non dobbiamo farci ingannare dall'unico punto che hanno fatto nelle ultime due partite perchè comunque è una squadra che ha grandi giocatori e noi ne abbiamo il massimo rispetto. Ovviamente veniamo qua per vincere, perchè comunque abbiamo la responsabilità di farlo, perchè siamo una grande squadra, siamo un grande gruppo e rappresentiamo 3 milioni e mezzo di tifosi. Quindi tutti noi abbiamo la responsabilità di giocare tutte le partite per vincere".

Pensi che la qualificazione si gioco molto in queste due partite?
PICCINI: "Ad oggi credo che comunque questa gara sia importante per continuare a sognare di passare nella prossima fase di qualificazione della Champions. Abbiamo tre punti, le due squadre, ancora mancano quattro partite compresa quella di domani e cercheremo di dare il massimo per portare a casa un risultato positivo".

Ti senti a tuo agio nel gruppo? Quali problemi ci sono davanti quando affronti giocatori come Dybala e Mandzukic?
PICCINI: "Mi trovo bene in questa squadra, dove ho trovato un ambiente fantastico, dove sto crescendo tanto. Ovviamente non mi sento un titolare perchè abbiamo tutti giocatori che possono giocare e sinceramente chiunque giochi, giochiamo tutti con lo stesso obiettivo e con la stessa mentalità, quindi questo non è importante. Per quanto riguarda fermare i giocatori della Juventus, credo che dovremo fare le cose che abbiamo provato durante la settimana e con questo riusciremo a fare un bel lavoro".

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Oggi Chiellini e Allegri hanno parlato di queste due partite come dei sedicesimi di finale. Queste partite decideranno la qualificazione?
JESUS: "Partendo dal principio che dai risultati che sono maturati del Barcellona che ha già due vittorie, crediamo tanto l'allenatore della Juventus quanto io, che una delle altre tre può arrivare seconda. Perciò non voglio escludere l'Olympiacos del gruppo, però è vero che la vittoria dello Sporting ad Atene, la partita di domani, se riusciamo a fare risultato positivo qui, potrebbero aiutarci ad avvicinarci a questo obiettivo e passare la fase a gruppi. Ma non credo sia la partita di domani che sia determinante. Credo sia importante ma non determinante. Quindi abbiamo altre partite che saranno più determinanti, non sarà determinante nè per la Juventus nè per lo Sporting". 

Riuscirà a trarre vantaggio dal momento negativo della Juventus? Ha convocato 24 elementi, perché  così tanti?
JORGE JESUS: "Io non credo che la Juve.... la Juventus ha perso solo una partita in campionato e ha perso un'altra partita col Barcellona, quindi non sta facendo una stagione così negativa come molto dicono. Non credo sia una squadra che ha bisogno di presentazioni, negli ultimi tre anni in Champions è arrivata due volte in finale, quindi questo non deve rovinare la nostra fiducia, non significa però che non dobbiamo fare una buona partita per fare risultato. Quindi dobbiamo giocare la sfida nel migliore dei modi. L'Olympiacos non va messo fuori perchè può essere un outsider, ci può confondere e può dare problemi sia a noi che alla Juventus. Se rimaniamo solo noi e la Juventus, questo sarebbe un buon segnale per noi. Ho portato tutta la rosa in pratica, se togliamo i due infortunati, perchè non sono l'allenatore solo di undici, ma di tutto il gruppo.  Abbiamo bisogno di tutti per tutto il percorso che facciamo, come squadra. Abbiamno fatto una partita non di Champions, ma molto importante, in una città non molto conosciuta in Italia, quindi tutti i giocatori hanno il diritto di disputare una partita di Champions".

Coentrao e Doumbia essendosi allenati a parte giocheranno?

"Sono in condizione di giocare. Però prima della partita noi facciamo un allenamento e durante gli allenamenti succedono cose a cui non siamo preparati. Se non succede niente di strano tanto Doumbia quanto Coentrao saranno pronti per la partita e saranno tra i 24 giocatori". 

Contro il Barcellona avete dedicato molta attenzione a Messi ci sarà la stessa attenzione per Dybala?

"Dybala è un grande giocatore, ma Messi è Messi. Quindi sono giocatori con caratteristiche differenti. La nostra strategia sarà diversa, dipenderà dal posizionamento di battaglia, e potrà essere in una zona dove Dybala gioca di più. Può essere un confronto diretto in alcune azioni, ma non come abbiamo fatto a Barcellona". 

In questa città è già riuscito ad ottenere un risultato storico è riuscito ad eliminare la Juventus in Europa League, ma ha anche perso una finale europea, molte cose sono cambiate nella Juventus, persino il simbolo della Juventus. Quali sono le sue sensazioni tornando a Torino?

"Non sapevo che il logo della Juventus fosse cambiato. Le mie sensazioni... Mi piacerebbe avere le stesse sensazioni che ho avuto nella semifinale di Europa League. E credo totalmente che sia possibile. Non voglio fare paragoni, ma la Juventus, quell'anno aveva una squadra molto forte, come domani d'altronde. La mia opinione è la stessa. Lo Sporting ha tutte le condizioni per lottare per la vittoria. Lottare per un risultato positivo, sapendo che questa competizione per la Juvemtus è una priorità relativamente al campionato italiano, ma noi veniamo qui con l'intenzione di fare un risultato positivo. E di una cosa sono certo: la fiducia e la determinazione che i giocatori dello Sporting avranno domani per la partita sarà sicuramente maggiore di quelli della Juventus. Relativamente al valore dei giocatori può essere diverso, ma non dubbi relativamente a questo".  

Dal punto di vista tattico quali differenza vede tra la Juventus di Conte e quella di Allegri? Le piacerebbe allenare in Italia dopo un ciclo con lo Sporting?

"Se c'è un paese nel modo dove la qualità tattica delle squadre e degli allenatori è alta questa è l'Italia. È vero che negli ultimi anni tutti gli altri paesi si sono evoluti da questo punto di vista. Gli allenatori italiani sono stati sempre molto evoluti tatticamente. Quindi, tanto gli allenatori, quanto i giornalisti, quanto i tifosi, sanno valorizzare gli aspetti tattici delle partite facilmente. Come noi portoghesi secondo me stiamo andando avanti rispetto agli altri allenatori nel mondo. Abbiamo una conoscenze importante relativamente alle partite rispetto alla maggior parte degli allenatori. Abbiamo questa qualità, ma non basta perché comunque sono i giocatori che fanno la differenza. Sono partite completamente diverse, mi riferisco alla prima domande. La Juventus domani, non ha nè Vidal nè Pogba, ma ha Matuidi e Bentancur. Giocano nelle stesse posizioni e hanno un grande valore". 

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