Che futuro per Zidane? Per portarlo a Parigi si sta muovendo addirittura Sarkozy

Fermo da ormai due stagioni dopo l'addio 2.0 al Real Madrid, in cui è tornato per lasciare il segno come da tradizione sia quando giocava che dopo, Zinedine Zidane aspetta di conoscere e costruire il proprio ritorno su una grande panchina, a seguito della grande scottatura con la Francia arrivata ad avviare il processo di rimozione del presidente federale Noel Le Graet. Troppo poco per risollevare un uomo che aveva come grande desiderio professionale e di vita quello di allenare la nazionale francese, ma che quantomeno gli ha evitato la beffa di veder rimanere impunite le dichiarazioni sprezzanti sul suo conto dopo aver già ricevuto un danno mica da ridere. E adesso, però, cosa lo aspetta?

Per portarlo a Parigi si muove persino Sarkozy
Difficile che un profilo come quello di Zidane non raccolga ammirazione e pareri positivi dalla maggioranza delle grandissime realtà del calcio europeo.

Sullo sfondo, d'altronde, ci sono numerose panchine appena saltate o in procinto di farlo da qui a giugno: oltre al possibile terzo ritorno di fiamma con il Real Madrid, visto che il suo patrigno tecnico Ancelotti appare non così certo di essere guida dei Blancos anche dopo la prossima estate (c'è anche il Brasile che lo tenta e non poco), si è fatto il nome di Zidane anche come accostamento per panchine del calibro di Tottenham, Chelsea e PSG. Quest'ultima sarebbe anche opzione ideale per rimanere in contatto con l'universo del calcio francese: per portare tutto a dama, si starebbe muovendo addirittura l'ex presidente del paese Sarkozy.