Altro che plusvalenza fittizia: Iling-Junior e un gol contro le polemiche di un'estate

Basta un gol per spegnere un'estate di polemiche? Forse ridurre quanto avvenuto sabato per Samuel Iling-Junior solo a questo non rende del tutto giustizia, ma un po' a grandi linee si avvicina abbastanza alla realtà.

Dall'estate l'esterno inglese classe 2003 non è più un giocatore di proprietà della Juventus, ma bensì dell'Aston Villa, che ha preso dai bianconeri lui e Barrenechea all'interno delle discussioni per portare a percorrere il fronte opposto Douglas Luiz, per delle operazioni comunque connesse e collegate tra loro, per quanto formalmente ciascuna a sé stante e quindi staccate. Un trasferimento, specie quello dei due giovani che lasciavano la Signora, causa scatenante di diverse polemiche portate avanti da chi vedeva Iling Junior e Barrenechea come semplici 'pedine di scambio', riportando in auge nel discorso quegli antichi spettri di 'plusvalenze fittizie' che hanno tenuto banco negli ultimi anni con il colore bianconero sullo sfondo. Opinione corroborata dal fatto che entrambi sono stati momentaneamente bocciati da Emery e hanno lasciato l'Aston Villa in poco più di un mese, passando in prestito al Valencia uno e appunto al Bologna l'altro.

In attesa di capire di che materiale sia fatto Barrenechea, Iling Junior ha intanto lanciato un primo segnale al mondo Bologna e indirettamente anche ai suoi detrattori, segnando il fondamentale gol del 2-2 a tempo quasi scaduto al Sinigaglia, che ha evitato ai suoi una sconfitta sul campo del Como. Una prestazione da giocatore vero, da 7, quella sfoderata in riva al lago da Iling Junior: "Con la sua velocità crea non pochi grattacapi a Moreno. E poi, al 91', esce dal cilindro un gioiello che vale un punto prezioso", si legge nella pagella a lui dedicata su Tuttomercatoweb.com.