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Rafael Toloi, vincitore di un Europeo a 26 ore di viaggio da casa. Ultimo anno all'Atalanta
Chissà come sarebbe cambiato il copione se Rafael Toloi, dopo sei mesi a Roma discreti nel 2014, non fosse tornato in Brasile. Un'altra stagione al San Paolo e il ritorno in Italia, stavolta all'Atalanta, club che gli ha probabilmente svoltato la carriera. Perché a Bergamo trova un ambiente ideale per crescere, nel momento di svolta (storica) per il club. Come braccetto di destra è il giocatore perfetto per Gian Piero Gasperini, perché tecnico, si propone in avanti, ha corsa e qualità da brasiliano.
Così la sua storia si può racchiudere così. Abitando a 26 ore - detto da lui stesso - di viaggio da casa, vincendo un Europeo con l'Italia che forse da piccolo solo sognava. Perché è all'interno dei convocati per Euro2020, forse come ultimo posto, da parte di Roberto Mancini, consegnando anche un assist a Ciro Immobile nel 3-0 con la Svizzera. Si guadagna quindi l'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
In più, quasi a coronamento della scalata, a maggio ha ricevuto la medaglia d'oro dal Comune di Bergamo, come tutta la squadra, dopo la vittoria contro il Bayer Leverkusen in Europa League. "Ci tengo a dire che non sono l'unico capitano, ci sono giocatori che come me sanno cosa vuol dire indossare questa maglia. In nome della squadra vi vogliamo ringraziare [...] È giusto ricordare chi ha lavorato e chi lavora ancora, tutti gli ex compagni che ci hanno aiutato ad essere qui, alla famiglia Percassi che sta facendo un lavoro straordinario. A Pagliuca, che ha rinforzato ancor di più la squadra, il mister Gasperini che ha cambiato la storia dell'Atalanta e ha cambiato la carriera di tanti giocatori. E grazie a tutti i bergamaschi che ci hanno seguito in ogni momento, sono sempre stati insieme a noi. Questa coppa è per Bergamo, per tutti i tifosi, per tutti i bergamaschi".
Forse oggi è all'ultima stagione in nerazzurro, con un contratto in scadenza e probabilmente un'opzione che non verrà attivata per il rinnovo. Oggi Rafael Toloi compie 34 anni.
Così la sua storia si può racchiudere così. Abitando a 26 ore - detto da lui stesso - di viaggio da casa, vincendo un Europeo con l'Italia che forse da piccolo solo sognava. Perché è all'interno dei convocati per Euro2020, forse come ultimo posto, da parte di Roberto Mancini, consegnando anche un assist a Ciro Immobile nel 3-0 con la Svizzera. Si guadagna quindi l'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
In più, quasi a coronamento della scalata, a maggio ha ricevuto la medaglia d'oro dal Comune di Bergamo, come tutta la squadra, dopo la vittoria contro il Bayer Leverkusen in Europa League. "Ci tengo a dire che non sono l'unico capitano, ci sono giocatori che come me sanno cosa vuol dire indossare questa maglia. In nome della squadra vi vogliamo ringraziare [...] È giusto ricordare chi ha lavorato e chi lavora ancora, tutti gli ex compagni che ci hanno aiutato ad essere qui, alla famiglia Percassi che sta facendo un lavoro straordinario. A Pagliuca, che ha rinforzato ancor di più la squadra, il mister Gasperini che ha cambiato la storia dell'Atalanta e ha cambiato la carriera di tanti giocatori. E grazie a tutti i bergamaschi che ci hanno seguito in ogni momento, sono sempre stati insieme a noi. Questa coppa è per Bergamo, per tutti i tifosi, per tutti i bergamaschi".
Forse oggi è all'ultima stagione in nerazzurro, con un contratto in scadenza e probabilmente un'opzione che non verrà attivata per il rinnovo. Oggi Rafael Toloi compie 34 anni.
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