
Sabatini: "Nella mia squadra vorrei sempre Yildiz. Conceiçao? La Juve deve riscattarlo"
"Tra i miei rammarichi più grandi c’è Rabiot: era tutto fatto perché firmasse con la Roma. Poi ci fu una piccola incomprensione con la madre e crollò tutto. Adrien è un professionista serissimo: nella capitale sarebbe stato felice, avrebbe dato spettacolo. Ci penso ancora adesso".
Dopo gli anni alla Juve, ha scelto di tornare in Francia al Marsiglia… Che ne pensa di De Zerbi?
"Roberto è maniacale nell’organizzazione del gioco. Un po’ come Simone Inzaghi: anche lui è straordinario, gli auguro tutto il bene del mondo. Prima di andare all’Inter è stato molto sottovalutato. Non capirò mai il perché..."
Tudor l’ha convinta in queste prime settimane in bianconero?
"Igor ha la stazza e il carisma giusti per poter allenare una squadra come la Juventus.
Le sue idee calcistiche non mi sono ancora chiare al 100%, ma ha avuto meno tempo rispetto ai colleghi per mostrarcele. Quel che è certo è che i bianconeri, dal suo arrivo, hanno reagito. C’è stato un cambio di marcia netto. Non tanto nel gioco, quanto nell’attitudine al sacrificio mostrata dai giocatori".
Quali giocatori ruberebbe alla Juve?
"Nella mia squadra vorrei sempre uno come Yildiz. Poi stravedo per Cambiaso e Conceiçao: l’azzurro è giovane eppure interpreta ogni ruolo con una calma e un’abnegazione che si è soliti vedere nei 35enni; Chico mi piace tantissimo: quando sterza ti manda in fibrillazione, brucia l’erba sotto di sé. Non vedo perché la Juve non dovrebbe riscattarlo. In un’epoca in cui per fare la superiorità numerica sei costretto a mettere in atto 200 schemi, avere un giocatore così - che te la crea con due dribbling - è una manna dal cielo…".







