Tudor e il Mondiale per Club: "Serve parlarne, altrimenti i giocatori direbbero 'tu che vieni a fare?'"

Al termine della partita vinta contro il Venezia che ha portato alla qualificazione in Champions League, il tecnico della Juventus Igor Tudor ha parlato anche della possibilità di guidare la squadra al Mondiale per Club pur non avendo la certezza di restare in sella la prossima stagione:

Andresti al Mondiale solo se sai di essere l'allenatore l'anno prossimo?
"Non pretendo niente, è un mio pensiero che chiarisco primo, se uno va al Mondiale, non è una cosa che un club di qualsiasi livello può fare. Cosa mi direbbero i giocatori? Mi direbbero: "Tu cosa vieni a fare?". Vorrei che ci sedessimo prima per decidere".

Cosa ti porti dietro, comunque vada?
"Accetto tutto, gli allenatori vanno sempre su e giù, provo a godermi non il risultato, ma il percorso che abbiamo cercato di costruire. E' bello vedere come provi a raccogliere certe cose e ce la fai".

Un messaggio ai tifosi della Juventus?
"Sono stati grandi, li ho salutati tanto e ringraziati. Vorrei dirvi le parole di Gatti in spogliatoio: ha fatto i complimenti a tutti quanti, però dicendo loro che questo deve essere il punto di partenza. Ho concordato con lui e c'è stato un grande applauso".

C'è la base per lottare per lo Scudetto? Cosa manca?
"Manca essere tutti al completo ed avere 2-3 pezzi mirati, di spessore, che possa dare qualcosa in più alla squadra. Così potrebbe lottare per lo Scudetto".