Tudor porta la Juve in Champions e manda un messaggio alla società

La Juventus ha battuto il Venezia per 2-3 e si è qualificata matematicamente alla prossima Champions League. I bianconeri hanno centrato l’obiettivo minimo stagionale e Igor Tudor ha compiuto la missione per il quale era stato chiamato lo scorso 23 marzo. La Juventus, al Penzo, è passata in svantaggio dopo appena un minuto, ma non si è persa d’animo e già nel primo tempo ha ribaltato il risultato con Yildiz e Kolo Muani. I bianconeri, nella seconda frazione di gioco, sembravano in controllo totale della situazione ma si sono fatti trovare impreparati e in contropiede hanno preso la rete del 2-2. Poi con una giocata vincente di Conceicao la Juventus si è guadagnata un calcio di rigore. Capitan Locatelli si è preso la responsabilità e dagli metri ha riportato avanti i bianconeri. Dopodiché la Juventus è stata attenta e ha cercato di difendere la porta con le unghie e con i denti. Tant’è che alcuni giocatori alla fine erano sfiniti e Thuram e Yildiz hanno chiuso con i crampi. Adesso per la Juventus è il momento di pensare al futuro e al Mondiale per Club.
Locatelli fa un bilancio della stagione.
Manuel Locatelli, nella gara contro il Venezia, si è preso la responsabilità di battere il rigore che di fatto ha regalato la qualificazione in Champions League alla Juventus. Il capitano bianconero, in conferenza stampa, però, ha voluto dare un bilancio sull’annata bianconera: “Quanto vale questa stagione? Tantissimo, prima della stagione mi hanno fischiato in una amichevole precampionato e lì mi sono guardato allo specchio dicendomi: o cambio o lavoro duro. Ho optato per la seconda, oggi è una bella chiusura del campionato per me. Per tutto il giorno oggi ho pensato che se ci fosse stato un rigore decisivo sarebbe toccato a me". Locatelli ha anche spiegato come è nata la sua decisione di battere il rigore contro il Venezia: “Abbiamo parlato io e Randal, mi sono sentito di tirarlo io da capitano, dovevo assumermi questa responsabilità. Il mister ci ha sempre creduto e ce lo ha trasmesso". Infine, il Capitano della Juventus ha voluto spendere delle bellissime parole per Igor Tudor e ha parlato del futuro del tecnico croato: “Non so niente, sono decisioni della società, so solo che lui è un grande allenatore, non so cosa succederà e non mi compete. Ma so che sono persone vere, lui ed il suo staff".
Tudor vuole chiarezza sul suo futuro.
Igor Tudor ha centrato l’obiettivo per cui era stato chiamato dalla Juventus ovvero centrare la qualificazione alla Champions League. Al termine della gara contro il Venezia, il tecnico croato si è detto felice per aver ottenuto il quarto posto: “I ragazzi sono stati disponibili fin dal primo giorno, sul lavorare sulle cose chieste dall'allenatore. Noi chiediamo, poi vincono loro le partite con la loro qualità, oggi era importantissimo visto ciò che c'era in ballo. Erano in tanti con i crampi, complimenti ai ragazzi". Tudor ha poi voluto ringraziare i tifosi bianconeri che hanno sempre incitato la squadra: “Sono stati grandi, li ho salutati tanto e ringraziati. Vorrei dirvi le parole di Gatti in spogliatoio: ha fatto i complimenti a tutti quanti, però dicendo loro che questo deve essere il punto di partenza. Ho concordato con lui e c'è stato un grande applauso". Infine, il tecnico croato ha parlato del suo futuro, sottolineando di voler fare chiarezza prima del Mondiale per Club: “Non pretendo niente, è un mio pensiero che chiarisco primo, se uno va al Mondiale, non è una cosa che un club di qualsiasi livello può fare. Cosa mi direbbero i giocatori? Mi direbbero: "Tu cosa vieni a fare?". Vorrei che ci sedessimo prima per decidere".
