
Toto-panchine pazzo, anche l'Atalanta cambia dopo 9 anni. Chi può succedere a Gasperini
La Serie A in questo fine maggio è letteralmente travolta dai cambi di panchina e da un toto allenatori mai così abbondante e aperto a tante squadre della massima divisione professionistica italiana. Più della metà dei club di vertice in Italia è infatti pronto a cambiare guida tecnica e tra questi c'è una realtà che non doveva farlo da quasi un decennio.
Il riferimento naturalmente va all'Atalanta, che ormai sembra davvero essersi rassegnata a dover salutare Gian Piero Gasperini. Nel suo accordo con la Dea è rimasto ancora un anno, ma la volontà del tecnico piemontese - già anticipata con più di un'esternazione mentre ancora era immerso nella stagione - è stata resa chiara una volta per tutte anche alla dirigenza e alla proprietà della Dea, al termine di una serie di incontri ravvicinati.
Adesso Gasperini è atteso dalla Roma, che viene data come la squadra favorita ad assicurarselo. Ranieri, Ghisolfi e i Friedkin hanno lavorato nell'ombra per settimane, tenendo sempre un certo mistero sul nome, ma adesso tutto converge attorno alla figura del Gasp. Al suo posto invece l'Atalanta valuta una rosa di nomi che va da Maurizio Sarri (cercato anche dalla Lazio per un ritorno), dal duo Igor Tudor e Thiago Motta, entrambi sotto contratto con la Juventus, arrivando fino a Raffaele Palladino, che ha dato le dimissioni dalla Fiorentina.
Il riferimento naturalmente va all'Atalanta, che ormai sembra davvero essersi rassegnata a dover salutare Gian Piero Gasperini. Nel suo accordo con la Dea è rimasto ancora un anno, ma la volontà del tecnico piemontese - già anticipata con più di un'esternazione mentre ancora era immerso nella stagione - è stata resa chiara una volta per tutte anche alla dirigenza e alla proprietà della Dea, al termine di una serie di incontri ravvicinati.
Adesso Gasperini è atteso dalla Roma, che viene data come la squadra favorita ad assicurarselo. Ranieri, Ghisolfi e i Friedkin hanno lavorato nell'ombra per settimane, tenendo sempre un certo mistero sul nome, ma adesso tutto converge attorno alla figura del Gasp. Al suo posto invece l'Atalanta valuta una rosa di nomi che va da Maurizio Sarri (cercato anche dalla Lazio per un ritorno), dal duo Igor Tudor e Thiago Motta, entrambi sotto contratto con la Juventus, arrivando fino a Raffaele Palladino, che ha dato le dimissioni dalla Fiorentina.
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