Da Muani a Skriniar, chi ha lasciato il PSG a gennaio è campione? Cosa dice il regolamento

Il Paris Saint-Germain ha conquistato la sua prima storica Champions League battendo l’Inter per 5-0 a Monaco di Baviera, ma non tutti i protagonisti della stagione potranno fregiarsi ufficialmente del titolo. Milan Skriniar, Marco Asensio e Randal Kolo Muani, pur avendo giocato nella competizione con i parigini fino a gennaio scorso, non sono considerati campioni d’Europa dalla UEFA.

Il motivo? La regola è chiara: per essere riconosciuti come vincitori, bisogna essere tesserati con la squadra vincente alla data della finale. Inoltre, si deve aver collezionato almeno una presenza in Champions con quel club oppure figurare tra i convocati per la partita decisiva. Nessuno dei tre, in prestito altrove da mesi, soddisfa questi criteri.

Skriniar è ripartito in inverno verso il Fenerbahçe, Asensio ha trovato spazio all’Aston Villa sotto la guida di Unai Emery, mentre Kolo Muani ha fatto bene con la maglia della Juventus, segnando sei gol in 18 gare di Serie A. Asensio e Kolo Muani hanno comunque disputato quattro partite di Champions con il PSG, ma la loro assenza nella lista per la finale li esclude dal riconoscimento ufficiale.

Come previsto dal regolamento UEFA, solo 50 medaglie d’oro sono destinate al club vincitore. Ora resta da capire se il Paris Saint-Germain deciderà comunque di premiare i tre ex con una medaglia simbolica, riconoscendo il loro contributo alla cavalcata europea. Ma per la UEFA, il verdetto è definitivo: niente titolo per chi non era presente il giorno della gloria.