Huijsen: "Voglio vincere tutto, Bournemouth grande progetto. Yildiz? Parliamo su Whatsapp"

Dean Huijsen al Bournemouth sta facendo parlare di sé. Da quando ha lasciato la Juventus ed è sbarcato in Premier League, al Bournemouth, il 20enne spagnolo sta vivendo una stagione esaltante con le Cherries, ottavo in campionato e con tre gol siglati, mentre le voci di Chelsea e Real Madrid sulle sue tracce squillano come trombe.

Dal documentario “Bournemouth, don’t call Cinderella anymore”, l’ex difensore della Juventus ha rilasciato un’intervista e raccontato come sia nata l'etichetta da 'Chill Guy', nota opera d'arte digitale e meme su Internet nonché sua esultanza da sorriso beffardo e mani "in tasca": "Se non fossi stato un calciatore, sarei stato un imprenditore", confida Huijsen. "Voglio vincere tutto. Chill guy? Vado avanti con la mia vita, gioco solo a calcio. Non penso ad altro". Mentre riguardo le voci sul suo futuro ha girato a largo: "I miei genitori sono olandesi, ma io mi sento spagnolo. I miei piani? Essere ricordato come una brava persona".

Doveroso il ricordo dell'esordio a San Siro in Milan-Juventus: "Si stava esaudendo il mio sogno: ero tranquillo e felice. Qui (al Bournemouth, ndr) c’è un grande progetto, con calciatori giovani. Giochiamo senza paura e questo si aiuta. Durante l’anno si è visto". Quanto all'esperienza maturata in Italia, in Serie A: "Allegri, Mourinho e De Rossi sono speciali. Ho imparato tanto da Bremer, Mancini, Dybala e Lukaku. Loro due sono stati degli insegnanti di vita. Yildiz è il mio migliore amico: ha grande potenziale. Può arrivare in alto: fa cose fuori dal normale. Io, lui e Muharemovic abbiamo un gruppo Whatsapp dove parliamo".