
Chelsea in finale, può essere la prima a completare il "Grande Slam" delle coppe europee
L'appuntamento con la storia è per mercoledì 28 maggio allo Stadion Wrocław di Breslavia, in Polonia. Una finale inedita, tra due squadre che si sono affrontate solo una volta, nella fase a gironi della Champions League 2005/06: Chelsea e Betis Siviglia si daranno battaglia per scrivere il proprio nome sull'albo d'oro della UEFA Conference League, la più "giovane" delle competizioni continentali, conquistata solo da Roma, West Ham e Olympiacos.
Sarà la sfida tra un club (il Betis) che ha raggiunto per la prima volta una finale europea, a spese di chi (la Fiorentina) si è vista sfuggire il titolo per due volte consecutive, e chi invece ha un palmares invidiabile (il Chelsea), che potrà arricchire ulteriormente, ottenendo un poker eguagliabile solo da Juventus, Ajax, Bayern Monaco e Manchester United. I Blues, infatti, appartengono alla ristretta cerchia delle squadre che hanno conquistato tutte le competizioni europee (Champions/Coppa dei Campioni, Coppa UEFA/Europa League, Coppa delle Coppe) e potranno diventare i primi a completare il "Grande Slam".
Un motivo in più per sollevare il trofeo tra 19 giorni anche per Enzo Maresca, che ha già motivazioni sufficienti: potrebbe essere il primo titolo da allenatore per lui, sulla scia dei grandi tecnici italiani che hanno lasciato un'impronta indelebile nel club londinese.
Sarà la sfida tra un club (il Betis) che ha raggiunto per la prima volta una finale europea, a spese di chi (la Fiorentina) si è vista sfuggire il titolo per due volte consecutive, e chi invece ha un palmares invidiabile (il Chelsea), che potrà arricchire ulteriormente, ottenendo un poker eguagliabile solo da Juventus, Ajax, Bayern Monaco e Manchester United. I Blues, infatti, appartengono alla ristretta cerchia delle squadre che hanno conquistato tutte le competizioni europee (Champions/Coppa dei Campioni, Coppa UEFA/Europa League, Coppa delle Coppe) e potranno diventare i primi a completare il "Grande Slam".
Un motivo in più per sollevare il trofeo tra 19 giorni anche per Enzo Maresca, che ha già motivazioni sufficienti: potrebbe essere il primo titolo da allenatore per lui, sulla scia dei grandi tecnici italiani che hanno lasciato un'impronta indelebile nel club londinese.
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