
De Paola: "Conte-Juve, no un'altra scommessa. E al suo posto a Napoli..."
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Ospite di Maracanà, trasmissione di TMW Radio, è stato il direttore Paolo De Paola.
Roma, per Di Marzio non c'è Allegri nella lista:
"Ranieri è uno che si è aggiornato, partendo da un'idea di calcio semplice ha avuto l'umiltà di aggiornarsi e calarsi in contesti diversi e adeguarsi. E' carente nella fase offensiva ma in quella di interdizione ne sa. Allegri può andare sulla sua falsariga, ma cosa ha dimostrato negli ultimi 4 anni?".
Ci fa un toto-allenatori?
"Alla Juve vedo Conte, un allenatore che garantisca la vittoria immediata. Con la base che c'è già adesso è lui. Non può permettersi un allenatore nuovo che deve prepararsi. Al Napoli dico Italiano, se non rimane Conte. Perché è uno che sa far lavorare i giocatori, li spreme ed è incisivo sulla testa dei giocatori. Sulla Roma non so. Io sento con insistenza il nome di Pioli. Non è un nome che scalda la tifoseria ma ci può stare. Al Milan o Sarri o De Zerbi, ma più quest'ultimo. De Zerbi ha proprio mitizzato il Milan di Sacchi e potrebbe essere un buon punto di partenza".
Lotta Scudetto, come la vede?
"Scudetto per me già assegnato. E' un miracolo quello di Conte, perché sono venute meno tutte le avversarie".
Lazio-Juve, sfida da tutto o niente?
"E' la partita capolinea o rilancio di Tudor. Se la sbaglia, è fuori al 100%. Se la indovina, si gioca una piccola chance di permanenza".
Roma, per Di Marzio non c'è Allegri nella lista:
"Ranieri è uno che si è aggiornato, partendo da un'idea di calcio semplice ha avuto l'umiltà di aggiornarsi e calarsi in contesti diversi e adeguarsi. E' carente nella fase offensiva ma in quella di interdizione ne sa. Allegri può andare sulla sua falsariga, ma cosa ha dimostrato negli ultimi 4 anni?".
Ci fa un toto-allenatori?
"Alla Juve vedo Conte, un allenatore che garantisca la vittoria immediata. Con la base che c'è già adesso è lui. Non può permettersi un allenatore nuovo che deve prepararsi. Al Napoli dico Italiano, se non rimane Conte. Perché è uno che sa far lavorare i giocatori, li spreme ed è incisivo sulla testa dei giocatori. Sulla Roma non so. Io sento con insistenza il nome di Pioli. Non è un nome che scalda la tifoseria ma ci può stare. Al Milan o Sarri o De Zerbi, ma più quest'ultimo. De Zerbi ha proprio mitizzato il Milan di Sacchi e potrebbe essere un buon punto di partenza".
Lotta Scudetto, come la vede?
"Scudetto per me già assegnato. E' un miracolo quello di Conte, perché sono venute meno tutte le avversarie".
Lazio-Juve, sfida da tutto o niente?
"E' la partita capolinea o rilancio di Tudor. Se la sbaglia, è fuori al 100%. Se la indovina, si gioca una piccola chance di permanenza".
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