
Tudor non vuole solo partecipare e ritrova (in parte) Locatelli. Mondiale, la Juve verso l'esordio
In terra americana, proseguono i lavori di casa Juventus verso l'esordio al Mondiale per Club. E Igor Tudor fa la conta degli uomini disponibili, potendo avvicinarsi alla sfida contro l'Al Ain con un paio di discrete notizie in più dai campi d'allenamento. Hanno infatti lavorato parzialmente con il gruppo il centrocampista Manuel Locatelli e l'attaccante Arkadiusz Milik. Ancora lavoro a parte, differenziato, invece per Bremer, di rientro dal grave infortunio di ottobre, che ne ha compromesso tutta la stagione fino a questo momento.
Fresco di rinnovo fino al 2027, Tudor ha tracciato la linea Juventus per questo Mondiale: "La Juve ha sempre la stessa ambizione di vincere. Vogliamo fare questo con umiltà. Sappiamo che qua ci sono le squadre migliori al mondo, però non siamo venuti qua per partecipare, questo è chiaro. Il viaggio è stato quello che è stato, ora c'è da adattarsi al tempo e al fuso orario, in fretta, perché si gioca già mercoledì".
Intanto McKennie, nelle vesti di Patriota, suona la carica per l'inizio dei giochi della sua Juventus (impegnata nella notte tra mercoledì e giovedì): "Chiaramente, è una chance enorme. Specialmente giocando negli Stati Uniti. Credo che sia quasi come un Mondiale, anche se è un torneo per club. Ci sono molte squadre e giocatori da ogni parte del mondo, con culture diverse. Perciò, sarà un'ottima possibilità per tutti i calciatori di capire il livello del calcio mondiale". Ha poi aggiunto McKennie sul clima che si aspetta di trovare negli stadi: "Mi auguro che ci sia una bella atmosfera, che vengano molti tifosi a sostenerci. Tutti in America sono desiderosi di vedere le squadre europee giocare qui".
Fresco di rinnovo fino al 2027, Tudor ha tracciato la linea Juventus per questo Mondiale: "La Juve ha sempre la stessa ambizione di vincere. Vogliamo fare questo con umiltà. Sappiamo che qua ci sono le squadre migliori al mondo, però non siamo venuti qua per partecipare, questo è chiaro. Il viaggio è stato quello che è stato, ora c'è da adattarsi al tempo e al fuso orario, in fretta, perché si gioca già mercoledì".
Intanto McKennie, nelle vesti di Patriota, suona la carica per l'inizio dei giochi della sua Juventus (impegnata nella notte tra mercoledì e giovedì): "Chiaramente, è una chance enorme. Specialmente giocando negli Stati Uniti. Credo che sia quasi come un Mondiale, anche se è un torneo per club. Ci sono molte squadre e giocatori da ogni parte del mondo, con culture diverse. Perciò, sarà un'ottima possibilità per tutti i calciatori di capire il livello del calcio mondiale". Ha poi aggiunto McKennie sul clima che si aspetta di trovare negli stadi: "Mi auguro che ci sia una bella atmosfera, che vengano molti tifosi a sostenerci. Tutti in America sono desiderosi di vedere le squadre europee giocare qui".
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano