
Chivu-Inter, esordio amaro: pari e Thuram ko. Juve, tour da Trump e la prima al Mondiale
L'Inter non stecca, ma lascia più di qualche insoddisfazione. Un esordio al Mondiale per Club nel Gruppo E senza rubare l'occhio e soprattutto a distanza di 18 giorni dalla clamorosa debacle incassata contro il Paris Saint-Germain in finale di Champions League. C'era moltissima curiosità attorno al debutto di Cristian Chivu sulla panchina nerazzurra, che a tu per tu contro il Monterrey non ha trovato una vittoria ma si è limitato a strappare un pari in rimonta: Sergio Ramos ha sovrastato tre quarti della difesa su un calcio d'angolo, poi Lautaro Martinez ha riportato il risultato in parità (1-1).
Tutto sommato un risultato che non soddisfa appieno, tenendo conto poi del trionfo del River Plate (a punteggio pieno) invece poche ore prima con l'Urawa Reds Diamonds, prossimo avversario dei nerazzurri. E in conferenza mister Chivu si è ritrovato a dover rispondere a domande forti, come questa: "Se è un risultato che mi imbarazza? Noi non ci vergogniamo mai di quello che facciamo in campo, abbiamo rispetto degli avversari. Abbiamo una squadra forte, ma sappiamo che nel calcio bisogna fare qualcosa in più dell'avversario per vincere. Ci abbiamo provato oggi, siamo stati propositivi per maggior parte della partita, a volte anche fluidi e lucidi, ma in questo momento con le poche energie che abbiamo, anche se non cerco scuse, siamo andati un po' in difficoltà dal punto di vista fisico. Ma dal punto di vista dell'atteggiamento e del rispetto dell'avversario questa cosa non è mai mancata".
Strappato un "punticino" al Monterrey, nel day-after il pareggio ottenuto e in seguito all'allenamento indetto da Chivu, è arrivata una cattiva notizia: Marcus Thuram si è fermato per un leggero affaticamento ai flessori e quindi è in forte dubbio per l'Urawa Reds. Un allarme in attacco che però squilla, considerando Taremi out per tutto il torneo, mentre Francesco Pio Esposito potrebbe recuperare in tempo ma è da valutare.
Intanto nella notte di oggi (ore 3 italiane) scenderà in campo anche l'ultima big di Serie A, la Juventus, attesissima al suo primo confronto al Mondiale per Club contro gli emiratini dell'Al-Ain all'Audi Field di Washington. Città americana che, a poche ore dal calcio d'inizio, ha richiesto una tappa doverosa alla Casa Bianca per salutare il presidente Donald Trump, mentre Igor Tudor aveva la testa completamente focalizzata sull'obiettivo di agguantare tre punti.
I bianconeri potranno contare sul recupero di Manuel Locatelli, regolarmente in campo contro l’Al Ain, dovrebbe figurare al fianco di Khéphren Thuram. Anche Gleison Bremer è nel gruppo presente negli Stati Uniti per il Mondiale per Club, dopo un periodo di fermo per l'infortunio al crociato del ginocchio sinistro. Ma non vede l'ora di indossare di nuovo la maglia bianconera: "Dopo tanta attesa, sono passati otto mesi. Mi sento felice di tornare di nuovo in questo ambiente, di rientrare poco a poco. Sto tornando con il gruppo, mi alleno un po’ con loro e poi a parte, in modo differenziato. Ma già vivere questo ambiente è importante per tornare bene nella prossima stagione".
Tutto sommato un risultato che non soddisfa appieno, tenendo conto poi del trionfo del River Plate (a punteggio pieno) invece poche ore prima con l'Urawa Reds Diamonds, prossimo avversario dei nerazzurri. E in conferenza mister Chivu si è ritrovato a dover rispondere a domande forti, come questa: "Se è un risultato che mi imbarazza? Noi non ci vergogniamo mai di quello che facciamo in campo, abbiamo rispetto degli avversari. Abbiamo una squadra forte, ma sappiamo che nel calcio bisogna fare qualcosa in più dell'avversario per vincere. Ci abbiamo provato oggi, siamo stati propositivi per maggior parte della partita, a volte anche fluidi e lucidi, ma in questo momento con le poche energie che abbiamo, anche se non cerco scuse, siamo andati un po' in difficoltà dal punto di vista fisico. Ma dal punto di vista dell'atteggiamento e del rispetto dell'avversario questa cosa non è mai mancata".
Strappato un "punticino" al Monterrey, nel day-after il pareggio ottenuto e in seguito all'allenamento indetto da Chivu, è arrivata una cattiva notizia: Marcus Thuram si è fermato per un leggero affaticamento ai flessori e quindi è in forte dubbio per l'Urawa Reds. Un allarme in attacco che però squilla, considerando Taremi out per tutto il torneo, mentre Francesco Pio Esposito potrebbe recuperare in tempo ma è da valutare.
Intanto nella notte di oggi (ore 3 italiane) scenderà in campo anche l'ultima big di Serie A, la Juventus, attesissima al suo primo confronto al Mondiale per Club contro gli emiratini dell'Al-Ain all'Audi Field di Washington. Città americana che, a poche ore dal calcio d'inizio, ha richiesto una tappa doverosa alla Casa Bianca per salutare il presidente Donald Trump, mentre Igor Tudor aveva la testa completamente focalizzata sull'obiettivo di agguantare tre punti.
I bianconeri potranno contare sul recupero di Manuel Locatelli, regolarmente in campo contro l’Al Ain, dovrebbe figurare al fianco di Khéphren Thuram. Anche Gleison Bremer è nel gruppo presente negli Stati Uniti per il Mondiale per Club, dopo un periodo di fermo per l'infortunio al crociato del ginocchio sinistro. Ma non vede l'ora di indossare di nuovo la maglia bianconera: "Dopo tanta attesa, sono passati otto mesi. Mi sento felice di tornare di nuovo in questo ambiente, di rientrare poco a poco. Sto tornando con il gruppo, mi alleno un po’ con loro e poi a parte, in modo differenziato. Ma già vivere questo ambiente è importante per tornare bene nella prossima stagione".
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