Germania, Gwinn ‘sfida’ le istituzioni: indosserà la fascia arcobaleno all’Europeo

La capitana della Germania Giulia Gwinn ha deciso, come riporta DW News, di indossare la fascia arcobaleno al braccio durante l’Europeo Femminile che si giocherà in Svizzera dal due al 27 luglio. Una scelta, quella della calciatrice del Bayern Monaco, per testimoniare l’impegno nei confronti del rispetto delle diversità e dell’inclusione nello sport.

Un gesto che in questo momento storico appare anche come una sfida alle istituzioni, calcistiche e non, che dopo anni di ‘rainbow washing’ - Pratica di marketing in cui aziende e brand utilizzano simboli LGBTQ+, come i colori dell'arcobaleno, per apparire inclusivi e sostenitori dei diritti della comunità LGBTQ+, senza però implementare politiche o azioni concrete a supporto della stessa – stanno rivedendo le proprie posizioni in merito.

La FIFA, massima organizzazione calcistica mondiale, infatti due anni fa aveva vietato l’utilizzo delle fasce arcobaleno ai Mondiali Femminili di Australia e Nuova Zelanda optando per una serie di otto fasce con messaggi sociali prestabiliti dalla stessa organizzazione. Una decisione che arrivava sulla scia dei Mondiali Maschili disputati in Qatar nel 2022 dove qualsiasi riferimento alla comunità LEGBTQ+ era stato bandito per non irritare il paese ospitante che non riconosce i loro diritti.

La classe '99 potrebbe incorrere in un'inchiesta come capitato al connazionale Manuel Neuer che nel corso delle sfide contro Francia e Portogallo nel 2021 indossò un'analoga fascia al braccio. Secondo l'UEFA infatti tale simbolo potrebbe essere interpretato come politico, e dunque violare le norme, con Gwinn e la Federcalcio Tedesca che rischierebbero dunque una multa. Con Neuer in passato non capitò, con il massimo organismo calcistico europeo che fece marcia indietro, ma da allora il clima politico mondiale è cambiato e non è detto che la UEFA non possa tornare sui suoi passi.