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La Juve sbanda al primo vero ostacolo Mondiale. Tudor: "City troppo per noi"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 00:56I fatti del giorno
di Ivan Cardia

La Juve sbanda al primo vero ostacolo Mondiale. Tudor: "City troppo per noi"

Serataccia, tra caldo e pioggia. A Orlando la Juventus, dopo le due vittorie con Al Ain e Wydad Casablanca, sbanda al primo ostacolo di alto livello incontrato al Mondiale per club. Altissimo livello: pur reduce da una stagione non positiva - e battuto dai bianconeri in Champions League - il Manchester City resta uno spauracchio mica da poco. Finisce 5-2 per gli inglesi, con i bianconeri secondi nel girone.

Haaland travolge, ma Kalulu si travolge da solo. Il migliore in campo, nella Juve, è il portiere: la dice lunga il 6 in pagella a Di Gregorio, dopo cinque palloni raccolti in fondo al sacco. Nel City, tutti bene: il norvegese arriva a 300 gol in carriera, ad appena 24 anni.


”City troppo forte per noi”. È l’analisi, che forse sa di presa di coscienza, in casa Juve. La stessa lettura di Koopmeiners la offre il tecnico Igor Tudor: “Sembrerà strano da dire, ma non ho molto da dire a me o ai miei giocatori - spiega il tecnico croato -. Loro sono semplicemente troppo forti per noi, del resto sono i migliori al mondo negli ultimi dieci anni, anche se magari il Real ha vinto di più”. Nell’ultima stagione, di sicuro, gli inglesi non hanno brillato: “Resto convinto che tanto dipenda dai duecentomila infortuni”, spiega assicura Pep Guardiola nel post partita. Sarà.