Lazio, mercato bloccato: servono 90 milioni, Lotito blinda i "big" di Sarri

La Lazio è ufficialmente ferma sul mercato in entrata. La Covisoc ha rilevato il superamento di tre parametri economici fondamentali — indice di liquidità, indebitamento e costo del lavoro allargato — e ha imposto uno stop ai tesseramenti fino al 1° settembre, salvo copertura di un disavanzo stimato in circa 90 milioni di euro.
Il presidente Claudio Lotito definisce la situazione “risolvibile”, ma al momento può solo intervenire sul mercato in uscita. Esclusa, però, la cessione dei big: la linea societaria è quella di non indebolire la rosa di Sarri. L’unica via per sbloccare i vincoli è dunque liberarsi degli esuberi e ridurre il monte ingaggi. Con un comunicato stampa, in ogni caso, la società ha chiarito che la propria solidità economica non è in discussione.
La prima operazione in uscita è quella di Loum Tchaouna al Burnley, per 14 milioni più bonus e il 10% sulla futura rivendita: la cessione verrà formalizzata il 1° luglio per motivi di bilancio. In lista di partenza anche Basic, Cancellieri, Kamenovic, Fares e Cataldi, mentre tra i rientri da gestire c’è Floriani Mussolini, appena controriscattato dalla Juve Stabia. Attualmente la rosa conta 30 elementi: l’obiettivo è scendere a 23, in linea con le richieste dell’allenatore. Anche la compilazione della lista Serie A impone scelte: con soli 17 slot disponibili per gli over, almeno tre giocatori dovranno essere ceduti.
