
Le pagelle della Juventus - Di Gregorio il migliore. Tudor, perché togliere Yildiz?
Real Madrid-Juventus 1-0
(54’ Garcia)
Di Gregorio 7,5 - Era stato il migliore con il City, nonostante i cinque gol al passivo: figuriamoci in una gara in cui riesce a mantenere inviolata la porta finché gli è possibile.
Kalulu 5,5 - Su Gonzalo Garcia ci sarebbe lui, ma di fatto ne ha due da marcare: più che di errore individuale, sull’1-0 è saltata la tenuta difensiva della squadra. Non è stato un Mondiale fortunato.
Rugani 6 - Non giocava titolare in bianconero da una vita, si fa trovare pronto all’occorrenza. Usato sicuro. Dall’86’ Gatti s.v..
Kelly 5,5 - Dalle sue parti si vede spesso Valverde, che con i suoi inserimenti è il più pericoloso del Madrid finché la partita non cambia definitivamente inerzia. Tanta fatica. Dal 60’ Kostic 5 - Non fa molto per svincolarsi dal ruolo di esubero.
Alberto Costa 5,5 - Come tutta la Juve: parte molto bene, e del resto per lui il Mondiale è stato positivo, poi la luce si spegne.
Locatelli 6 - Tiene testa al centrocampo del Real, senza inventare calcio. Anche più di una buona chiusura in fase difensiva. Dall’86’ McKennie s.v..
Thuram 6 - I like vanno di moda in famiglia di questi tempi: difficile ne arrivino per il contributo sull’1-0 madridista, quando è l’unico bianconero in area senza un uomo. Per il resto, il centrocampo ha altro nerbo con la sua presenza. Non basta, certo.
Cambiaso 6 - Tanto sacrificio, tanta fatica, nel complesso uno dei (pochi) che convincono, al netto di un finale col fiatone. Da lui si può ripartire.
Conceiçao 5 - Tante buone intenzioni, in entrambe le fasi di gioco, e troppa leggerezza per supportarle con un pizzico di concretezza. Dal 60’ Gonzalez 5,5 - Entra e tenta il tiro: un fuoco fatuo, da lì in poi si vede pochissimo.
Yildiz 7 - La prima mezz’ora è galattica, nel senso madridista del termine. Ruba il tempo di gioco, salta gli avversari, crea occasioni per i compagni e sfiora il gol in prima persona. Il Real cresce e cala anche lui. Poi esce, quando nessuno se lo aspetta. Tanto meno lui. Dal 71’ Koopmeiners 5 - Ingresso da ectoplasma: non si vede, non si sente, non punge.
Kolo Muani 5 - Pronti via, si mangia un gran suggerimento del 10 bianconero: chissà che partita si sarebbe vista, altrimenti. Di fatto, non si vede più per il resto della serata.
Igor Tudor 5 - Sin dai primi minuti, la sua creatura sembra ben altra roba rispetto alla juvetta vista con il City. È un’illusione, perché col passare dei minuti si affloscia. L’unica spiegazione per il cambio di Yildiz, che infatti esce dal campo ben poco convinto nonostante la spiegazione ufficiale legata al rischio di problemi fisici, è che abbia altri programmi per il resto dell’estate. E Vlahovic resta in panchina, mentre per l’assalto finale entra Gatti.
(54’ Garcia)
Di Gregorio 7,5 - Era stato il migliore con il City, nonostante i cinque gol al passivo: figuriamoci in una gara in cui riesce a mantenere inviolata la porta finché gli è possibile.
Kalulu 5,5 - Su Gonzalo Garcia ci sarebbe lui, ma di fatto ne ha due da marcare: più che di errore individuale, sull’1-0 è saltata la tenuta difensiva della squadra. Non è stato un Mondiale fortunato.
Rugani 6 - Non giocava titolare in bianconero da una vita, si fa trovare pronto all’occorrenza. Usato sicuro. Dall’86’ Gatti s.v..
Kelly 5,5 - Dalle sue parti si vede spesso Valverde, che con i suoi inserimenti è il più pericoloso del Madrid finché la partita non cambia definitivamente inerzia. Tanta fatica. Dal 60’ Kostic 5 - Non fa molto per svincolarsi dal ruolo di esubero.
Alberto Costa 5,5 - Come tutta la Juve: parte molto bene, e del resto per lui il Mondiale è stato positivo, poi la luce si spegne.
Locatelli 6 - Tiene testa al centrocampo del Real, senza inventare calcio. Anche più di una buona chiusura in fase difensiva. Dall’86’ McKennie s.v..
Thuram 6 - I like vanno di moda in famiglia di questi tempi: difficile ne arrivino per il contributo sull’1-0 madridista, quando è l’unico bianconero in area senza un uomo. Per il resto, il centrocampo ha altro nerbo con la sua presenza. Non basta, certo.
Cambiaso 6 - Tanto sacrificio, tanta fatica, nel complesso uno dei (pochi) che convincono, al netto di un finale col fiatone. Da lui si può ripartire.
Conceiçao 5 - Tante buone intenzioni, in entrambe le fasi di gioco, e troppa leggerezza per supportarle con un pizzico di concretezza. Dal 60’ Gonzalez 5,5 - Entra e tenta il tiro: un fuoco fatuo, da lì in poi si vede pochissimo.
Yildiz 7 - La prima mezz’ora è galattica, nel senso madridista del termine. Ruba il tempo di gioco, salta gli avversari, crea occasioni per i compagni e sfiora il gol in prima persona. Il Real cresce e cala anche lui. Poi esce, quando nessuno se lo aspetta. Tanto meno lui. Dal 71’ Koopmeiners 5 - Ingresso da ectoplasma: non si vede, non si sente, non punge.
Kolo Muani 5 - Pronti via, si mangia un gran suggerimento del 10 bianconero: chissà che partita si sarebbe vista, altrimenti. Di fatto, non si vede più per il resto della serata.
Igor Tudor 5 - Sin dai primi minuti, la sua creatura sembra ben altra roba rispetto alla juvetta vista con il City. È un’illusione, perché col passare dei minuti si affloscia. L’unica spiegazione per il cambio di Yildiz, che infatti esce dal campo ben poco convinto nonostante la spiegazione ufficiale legata al rischio di problemi fisici, è che abbia altri programmi per il resto dell’estate. E Vlahovic resta in panchina, mentre per l’assalto finale entra Gatti.
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