Jean Butez, in panchina ad Anversa ma protagonista negli ultimi sei mesi di Como

Avere Pepe Reina e Emil Audero eppure scegliere di prendere un altro portiere. È quello che è capitato al Como nell'ultimo mercato di gennaio, quando ha deciso di acquistare il semisconosciuto Jean Butez. Panchinaro all'Anversa, ma ottimo per giocare come interprete moderno del ruolo, cioè sfruttando la sua tecnica per iniziare l'azione.

"Da piccolo, quando giocavo nel mio quartiere, facevo sia il portiere che il giocatore di movimento, poi quando sono andato nel Lille ho dovuto scegliere. Ho scelto di fare il portiere, ma questa cosa mi ha aiutato ad avere una idea migliore di cosa fanno i giocatori di movimento. Anche nelle giovanili del Lille ho avuto degli allenatori che erano attenti a questa cosa, anche adesso qui a Como con Fabregas. Il mister mi chiede di migliorare su questo e cercare di creare automatismi e connessione con i centrocampisti giocando la palla. Ma bisogna essere attenti e non correre rischi eccessivi. Bisogna capire quando giocare la palla e quando è giusto non prendersi rischi".

Quasi certamente c'è anche il suo zampino nel miglioramento in classifica dei comaschi, finiti poi al decimo posto sopra Udinese e Torino. Non un qualcosa di banale per una squadra alla prima stagione di Serie A e che ha cambiato praticamente tutto da un anno all'altro. Tre portieri compresi. Oggi Jean Butez compie 30 anni.