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Spalletti al capolinea? Ecco cosa accade: domani la Moldova, poi la partita più attesaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 08:15Serie A
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato al seguito della Nazionale

Spalletti al capolinea? Ecco cosa accade: domani la Moldova, poi la partita più attesa

Chissà che già oggi non possa esser giornata di annunci importanti. Nel primo pomeriggio parlerà dall'aula magna di Coverciano Luciano Spalletti, da Parma nel corso del Festival dello Sport prenderà la parola Gabriele Gravina. Nelle ultime 24 ore i due sono sempre stati a stretto contatto, eppure mai così distanti. "Lo ringrazierò sempre per avermi nominato CT, poi lui può decidere ciò che gli pare", ha detto il tecnico del terzo Scudetto del Napoli dopo Norvegia-Italia 3-0. Quella di venerdì è stata una sconfitta senza appello, Oslo come Caporetto. A pochi chilometri dal museo di Munch la Nazionale avrebbe voluto urlare la sua voglia di riscatto e invece ha messo in scena il canto del cigno della gestione Spalletti. Un punto di non ritorno, la sconfitta dell'Ullevaal Stadion si porta dietro scorie che in alcun modo potranno esser smaltite vincendo domani sera contro la Moldova, la nazionale numero 154 del Ranking FIFA.

Gravina nelle ultime ore è stato vicino alla squadra, ha testato il terreno. Ha parlato con Spalletti, s'è confrontato con Buffon che a sua volta ha un costante confronto con la squadra. Come si può salvare il salvabile? Bisogna evitare a tutti i costi di saltare il terzo Mondiale di fila eppure dopo venerdì ci siamo praticamente consegnati ai play-off. Servirebbe un vero e proprio miracolo per sovvertire l'attuale differenza reti, oltre a vincerle tutte da qui al prossimo 16 novembre. Non sembrano esserci i presupposti, c'è chi addirittura pensa che dobbiamo guardarci alle spalle. Fare attenzione a Israele. Chi fine abbiamo fatto...


Per salvare il salvabile Gabriele Gravina sta vagliando tutte le soluzioni, quella più d'impatto e immediata è il cambio di commissario tecnico. Se non ci saranno annunci tra oggi e domani se ne parlerà apertamente da martedì, in un confronto che lo stesso Spalletti ha chiesto dopo la sconfitta in Norvegia. Il presidente della FIGC e il CT nella stessa stessa stanza per confrontarsi, probabilmente per salutarsi. Perché ormai è chiaro a tutti che Parigi a settembre è stata solo un illusione. Che questa Nazionale non ha svoltato dopo un disastroso Europeo: tre sconfitte e un pareggio nelle ultime quattro partite, una difesa che fa acqua da tutte le parti.

Ma chi al posto di Luciano Spalletti? A che il compito di tirarci fuori da questa spirale negativa che ci sta trascinando sempre più giù? Claudio Ranieri sarebbe la soluzione perfetta. E' il perfetto profilo nazional-popolare per riportare la quiete dopo la tempesta, ha dimostrato con la Roma di avere esperienza e carisma per gestire situazioni così complicate. E' la prima scelta che però porta con sé un paio di problematiche non da poco. Ha annunciato di non voler più allenare, è oggi un consulente dei Friedkin. Sono entrambe superabili, ma non è così scontato.
L'alternativa è Stefano Pioli, allenatore che dopo una stagione ben pagata in Arabia Saudita vuole tornare ad allenare nel nostro paese esattamente come ha fatto Roberto Mancini. E a proposito dell'ex CT: anche lui negli ultimi giorni s'è proposto ma la decisione di abbandonare la nostra Nazionale per quella araba è ferita che ancora non s'è risanata. Anche se sono trascorsi quasi due anni.