
16 agosto 2003, un ragazzino sbarca a Milano. Sarà il Pallone d'oro del 2007
Il 16 agosto del 2003, a Milano Malpensa, sbarca un giovane calciatore. Vestito anche troppo bene, con il viso pulito e la faccia da secchione. Era Ricardo Kakà, trequartista del San Paolo, che era pronto a firmare con il Milan. “Per me questo è un sogno che si realizza - le prime parole del brasiliano - Sono felicissimo di essere arrivato qui. Dicono che ricordo Cerezo? È vero, un po’ ci somigliamo come tipologia di giocatore. In ogni caso spero di entrare nella storia del Milan”
Non male, soprattutto perché il Milan di Berlusconi era forte, fortissimo. Reduce dalla vittoria della Champions a Manchester, contro la Juventus, e migliore squadra d'Europa da lì ai prossimi quattro anni, giocando altre due finali. Nel 2009 il trasferimento al Real Madrid per 69 milioni di euro, dopo che l'inverno prima
Poi, il 16 agosto del 2011, otto anni dopo il suo primo arrivo, Galliani smentisce il ritorno. Kakà? Una pista impercorribile. Non è possibile che Ricardo Kakà torni al Milan, sarebbe bellissimo ma il Real Madrid non può cederlo in prestito perché il giocatore diventerebbe, fiscalmente, cittadino italiano". Infatti non tornerà in quella stagione, ma nell'estate del 2013, dopo un quadriennio non straordinario in merengue.
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