
Faraoni: "Con le idee di Tudor, ci sta subire delle ripartenze. Ma sa che dovrà aggiustare"
Marco Davide Faraoni, tra i giocatori più rappresentativi dell'Hellas Verona di Igor Tudor, ha parlato così del tecnico della Juventus in una intervista concessa a Tuttosport nella giornata di oggi: "Non lo conoscevamo da primo allenatore, ma si è rivelato l’uomo più importante di quell’anno. Abbiamo dato continuità al gioco di Juric, avevamo una squadra forte. Lui è stato molto intelligente e maturo, ci ha dato più tranquillità nel gioco. Lasciava tanta libertà ai 3 davanti, così sono esplosi Caprari, Barak e Simeone: era uno dei tridenti più prolifici d’Europa. Ogni volta che salivamo con la palla eravamo pericolosi. Sapevamo che il gol potevamo farlo sempre, come la Juve attuale: quanto è divertente una partita come quella contro l’Inter o col Borussia?".
Difficile, però, vivere di sola fase offensiva.
"Per le idee di Tudor, però, ci sta che una squadra possa subire delle ripartenze. Ma lui sa che qualcosa dovrà aggiustare".
Alla domanda sulle qualità umane dell'allenatore, Marco Davide Faraoni ha risposto che a volte può sembrare duro, ma in realtà è molto più comprensivo di quanto si possa immaginare. Ha aggiunto che non nasconde mai nulla e sa affrontare chiunque, anche a muso duro, perché il suo unico obiettivo è far crescere i giocatori.
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